Cronaca / Val Calepio e Sebino
Mercoledì 28 Marzo 2007
Costa Volpino, ancora piromani contro il ripetitore
A febbraio avevano lasciato la loro firma con una biscia appesa al cancello d’ingresso, questa volta invece hanno messo in bella vista il tappo della tanica di benzina. Piromani nuovamente in azione a Costa Volpino contro gli impianti di telefonia mobile di via Aria Libera, vicino al cimitero della frazione Corti.
L’incendio è stato appiccato intorno alle 2,30 del mattino, spargendo materiale infiammabile ai piedi della grande antenna. L’impianto è da tempo oggetto di aspre polemiche, con i residenti preoccupati per l’impatto ambientale e per i presunti problemi che potrebbe causare alla salute di chi abita nella zona. Il rogo ha provocato il danneggiamento del container metallico con la strumentazione del ripetitore, gestito da Vodafone.
Questa volta le fiamme non hanno interessato la zona confinante, di competenza della Tim. L’incendio si è spento da solo non appena esaurito il combustibile, prima dell’intervento dei vigili del fuoco volontari di Lovere. A lanciare l’allarme i tecnici della centrale operativa della Vodafone, che hanno ricevuto il segnale di emergenza.
Sul posto una pattuglia dei carabinieri di Tavernola: per evitare problemi l’impianto è stato spento, provocando un blackout di alcune ore del servizio. Secondo gli inquirenti, considerato il ripetersi degli episodi, le mani dei piromani potrebbero essere quelle di una o più persone che nutrono rancori personali. Per questo ora si sta pensando a estendere alla zona l’impianto di videosorveglianza esistente sul territorio di Costa Volpino.
(28/03/2007)
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