Morì a causa di un ossicino ingoiato: al capolinea la causa
CALCIO. I familiari della 64enne, deceduta nel 2015, citarono in giudizio l’Asst di Franciacorta. Assolti i medici, ora l’accordo sul risarcimento.
CALCIO. I familiari della 64enne, deceduta nel 2015, citarono in giudizio l’Asst di Franciacorta. Assolti i medici, ora l’accordo sul risarcimento.
Calcio, la sentenza del Tribunale di Brescia: per una «il fatto non sussiste», per l’altra «non costituisce reato». La Procura chiedeva un anno. Rosa Pesenti, 64 anni, morì nel 2015.
Quattro anni fa Rosa Pesenti, 54enne di Calcio, ha perso la vita dopo cinque mesi di interventi per colpa di un frammento osseo incastrato tra esofago e aorta.
Rosa Pesenti, di Calcio, morta a 64 anni, per un ossicino finito in gola: in due visite all’ospedale di Chiari non venne rilevato il problema.
Tutta Calcio si è raccolta nella chiesa parrocchiale del paese per l’ultimo saluto a Rosa Pesenti, la casalinga di 64 anni morta mercoledì all’ospedale Papa Giovanni di Bergamo a causa di un ossicino ingoiato mentre mangiava un uccellino arrosto. L’ossicino le ha perforato l’esofago e l’arteria aorta procurandole una serie di emorragie a cui i medici non sono riusciti a porre rimedio.