Bueno Fonteno, abisso esplorato per 40 chilometri: «Tra i più grandi d’Italia»
LA SCOPERTA. Traguardo raggiunto, Maurizio Greppi (Progetto Sebino): «Siamo arrivati qui in meno di 20 anni, un risultato eccezionale nella speleologia».
LA SCOPERTA. Traguardo raggiunto, Maurizio Greppi (Progetto Sebino): «Siamo arrivati qui in meno di 20 anni, un risultato eccezionale nella speleologia».
L’ABISSO. Dopo l’infortunio in grotta a Fonteno e il ricovero, la speleologa è tornata a casa. Topografati tre nuovi chilometri di gallerie. Il 31 gennaio a Solto Collina «Progetto Sebino» presenta le scoperte.
IL LAVORO DEGLI SPELEOLOGI. Esplorare ma anche analizzare cunicoli e profondità alla ricerca dell’acqua, fondamentale nei periodi di siccità: fonti alternative per l’approvvigionamento.
IN OSPEDALE. La prima dichiarazione della speleologa 32enne dall’ospedale Papa Giovanni di Bergamo, dove è stata operata, dopo il salvataggio nell’Abisso Bueno Fonteno, per le fratture più urgenti.
L’INTERVISTA. Tullio Bernabei, dopo venticinque anni nel Cnsas, ha continuato a coltivare la passione per la speleologia documentando esplorazioni in tutto il mondo. Martedì 17 dicembre è arrivato a Fonteno per produrre un docufilm sull’Abisso Bueno Fonteno e le operazioni per soccorrere la speleologa rimasta ferita nelle grotte del complesso carsico sebino per 81 ore.
LE CONDIZIONI DI SALUTE . Dalle viscere del «Bueno Fonteno» al «Papa Giovanni XXIII».
Le fasi finali del soccorso: Ottavia Piana è uscita dalla grotta alle 3.10 del 18 dicembre e trasferita in elicottero a Bergamo, in ospedale.