Indifferenza e calcolo sono nemici della vita
MONDO. È la sintesi perfetta del pontificato.
MONDO. È la sintesi perfetta del pontificato.
IL COMMENTO. Sta viaggiando sulle frontiere inquiete dell’Indo-Pacifico. Ieri Papa Francesco è arrivato a Port Moresby, capitale della Papua nuova Guinea, 9 fusi orari dal Vaticano, Oceania, terre e mare dove si allarga la competizione geopolitica globale di Russia, Cina, India, Australia, Stati Uniti e dove si aprono le porte girevoli più strategiche dell’economia della competizione e passa di…
MONDO. Bergoglio chiede, anzi implora, domanda, anzi supplica di sfilare dialogo, riconoscimento, trattative dalle mani dello speculatore, comunque sia chiamato e ovunque dimori.
MONDO. Lo ha fatto due volte in pochi giorni. Ma la tregua olimpica invocata dal Papa anche questa volta sarà una chimera e Parigi 2024 non porterà alcun sollievo alle popolazioni massacrate nelle guerre.
MONDO. Il guadagno è stratosferico e la progressione agli utili spettacolare. La corsa al riarmo non rallenta mai, va sempre di fretta con la stessa dinamica, cioè qualcuno si inventa qualcosa di letale e i rivali ci vanno dietro.
MONDO. Potevano odiarsi. Non lo hanno fatto. Potevano cercare vendetta. Non lo hanno fatto. Potevano armarsi e purificare il dolore con una pallottola. Non lo hanno fatto.
DOMENICA DELLE PALME. Il silenzio del Papa cala sulla piazza attonita ed un po’ sorpresa. Niente omelia nella Messa della Domenica delle Palme, nessun parola oltre quel racconto di Marco di per sé già drammatico, cortocircuito, dagli osanna al tradimento alla violenza della sentenza capitale, di un odio spietato che dal potere passa nella folla.
MONDO. Lo fa da dieci anni consapevole che il tempo prima della fine è sempre più breve. E come ogni anno anche ieri mattina, nel discorso tradizionale di gennaio agli ambasciatori di tutto il mondo accreditati presso la Santa Sede, Francesco spariglia le carte e disfa la logica del mondo.