Se il califfo è stato ucciso c’è il rischio di lupi solitari
Se davvero il 28 maggio, tra le 12.25 e le 12.35, due squadriglie di Sukhoi russi fossero riusciti a uccidere, in un solo colpo, il Califfo Al Baghdadi, 30 suoi luogotenenti e 300 combattenti dell’Isis si tratterebbe di un successo quasi senza precedenti per Putin. In un solo colpo, egli avrebbe dimostrato al mondo occidentale, che lo ha sempre accusato di essere intervenuto in Siria solo per sos…