Le promesse di Starmer alla prova delle scelte
MONDO. La Gran Bretagna ha votato e, come da tutti abbondantemente previsto, i laburisti sono stati trionfalmente richiamati al Governo del Paese.
MONDO. La Gran Bretagna ha votato e, come da tutti abbondantemente previsto, i laburisti sono stati trionfalmente richiamati al Governo del Paese.
MONDO. Contropiede alla spagnola. Inaspettatamente Rishi Sunak si è giocato la carta delle elezioni anticipate: il Regno Unito si recherà alle urne il 4 luglio. È la prima volta dal 1945 che si vota in estate.
L’ultimo racconto di Stefano Corsi
Il commento. La crisi di identità della leadership che si sta avvitando in qualcosa di irreversibilmente fatale nel Regno Unito, può magari consolare gli italiani, normalmente additati per instabilità e litigiosità, ma sarebbe una magra consolazione. Meglio riflettere sui messaggi che arrivano da Londra, per cercare di trarre qualche insegnamento utile per noi, anche perché ci sono affinità…
Dall’Ucraina emergono notizie e prove sempre più evidenti di una campagna terroristica condotta dalle truppe russe ai danni dei civili in parallelo con quella militare. E ci colpisce non solo l’orrore per ciò che di giorno in giorno scopriamo ma anche la debolezza della risposta russa, affidata a smentite di rito e a presunte controprove di scarsissima efficacia.
Così Joe Biden ha annunciato il ritiro delle truppe Usa (3 mila uomini) e per conseguenza di quelle Nato (7 mila) dall’Afghanistan. E ha scelto una data suggestiva, l’11 settembre, il giorno delle Torri Gemelle, per completare il ritiro. Non ha senso attardarsi sul fatto che, anche qui, il nuovo presidente ripercorre le orme di quello passato, prendendosi solo qualche mese di margine, settembre c…
La commissione presieduta da John Chilcot lascia agli storici un netto atto d’accusa nei confronti dell’ex premier britannico Tony Blair: «L’invasione dell’Iraq nel 2003 fu decisa in modo affrettato. C’erano altre opzioni pacifiche, perché non esistevano minacce imminenti da parte di Saddam Hussein».
di Giorgio Gandola Scriveva Indro Montanelli in un reportage passato alla storia dal porto di Namsos nella Norvegia occupata dai tedeschi (1940): «La tenaglia della Wermacht si stringeva giorno dopo giorno...».
Quel gelato non è da Renzi. Far venire il carrettino dei coni nel cortile di palazzo Chigi e offrire un «crema e banana» ai giornalisti mettendo in mostra un campionario di smorfie che neanche Charlot, la dice lunga sulla dissimulazione forzata di uno sberlone.