Il mondo dei possibili nel nuovo libro di Stefano Mecca
Si intitola “Il gatto nero nella stanza buia” ed è edito da Scatole Parlanti. Un romanzo denso e ambizioso sulla vita come continua (e incerta) “ricerca di”
Si intitola “Il gatto nero nella stanza buia” ed è edito da Scatole Parlanti. Un romanzo denso e ambizioso sulla vita come continua (e incerta) “ricerca di”
Il regista milanese di «Tre metri sopra il cielo» venerdì 29 ottobre (ore 21, ingresso libero, green pass obbligatorio), sarà ospite del Teatro Prova in una serata-evento organizzata in collaborazione con Movievalley Festival Internazionale di corti in concorso.
“Saltamuretto” è un progetto drammaturgico, laboratoriale e performativo ad ampio respiro, che punta a creare una rete territoriale vasta e immagina lunghi passi nel futuro. Enzo Mologni ci racconta le sue strategie per guardare avanti, nonostante la gravità della situazione
Chiusa l’inchiesta sul tremendo incidente del settembre 2019 che è costato la vita a Stefano Mecca e alla figlia Marzia. Il dispositivo era aperto: errore umano o guasto tecnico?
«Per il coraggio e l’altruismo con cui, a proprio rischio, sono intervenuti in soccorso dei passeggeri del velivolo privato che, nel settembre 2019, in provincia di Bergamo, è precipitato al suolo, prendendo fuoco». Questa la motivazione dell’onorificenza consegnata dal presidente Mattarella ad Angelo Pessina, 57 anni e Francesco Defendi, 55 anni.
Lo schianto di Orio del settembre scorso. I due soccorritori che hanno ricevuto la benemerenza del Comune l’hanno donata alla due sorelle salvate. E lunedì prossimo al Quirinale: saranno nominati ufficiali dell’Ordine al merito della Repubblica.
Ecco il nuovo spettacolo del Teatro Prova per i bambini sopra i tre anni. Attraverso una storia divertente cerca di avvicinare i più piccoli al tema dell’inquinamento del mare.
Al teatro Sociale di Città alta consegnati i massimi riconoscimenti cittadini.
Velivolo precipitato nei pressi dell’Asse: il pilota Mecca sentì qualcosa che non andava e rientrò. La figlia sopravvissuta l’ha riferito agli inquirenti. Prende piede la pista del guasto. Verifiche pure su un possibile sabotaggio.
Sentita da pm e polizia la diciottenne al Niguarda: la quindicenne ancora sotto choc. Dopo la scomparsa del papà-pilota, gli inquirenti puntano a capire il tipo di guasto al velivolo.
Oggi pomeriggio, alle 15, nella parrocchiale di Fiorano al Serio tutti i parenti e gli amici hanno dato l’ultimo saluto al commercialista bergamasco con la passione del volo, deceduto a 6 giorni di distanza dall’incidente aereo all’ospedale Niguarda, dopo la morte anche della figlia 15enne Marzia.
Martedì 1° ottobre l’arrivo del feretro dal Niguarda alla Casa del commiato intorno alle 11.45: è un continuo via vai di persone. Nella serata in chiesa a Fiorano una veglia di preghiera, mercoledì i funerali.
Saranno celebrati mercoledì pomeriggio 2 ottobre alle 15 nella chiesa parrocchiale di Fiorano al Serio i funerali del cinquantunenne Stefano Mecca, morto venerdì 27 settembre dopo l’incidente aereo dello scorso 21.
Le parole di un cugino: «Una persona sensibile». Lunedì autopsia al Niguarda di Milano, martedì la camera ardente ad Albino.
Non ce l’ha fatta Stefano Mecca, il pilota dell’aereo caduto sabato scorso vicino all’Aero Club. Nello schianto aveva perso la vita la figlia 15enne.
Concordano i racconti di chi ha visto l’incidente. Le cause: guasto o manovra errata. La superstite diciottenne sarà sentita tra giovedì e venerdì. Disposte due perizie sul velivolo.
Sono migliorate, anche se restano critiche, le condizioni di Stefano Mecca, gravemente ferito nell’incidente aereo di sabato mattina a Bergamo. L’uomo è stato trasferito all’ospedale Niguarda di Milano dove dovrebbe essere spostata anche la figlia 18enne, ferita nello schianto. Qui è già ricoverata Silvia, la figlia 15enne, gemella di Marzia, morta nel tragico incidente.