Simone Moro è tornato in Nepal: è l’ora del Manaslu
L’IMPRESA. Per il momento tutto come da copione. Dopo il sopralluogo autunnale in Nepal e qualche settimana trascorsa in Italia, Simone Moro è partito nuovamente alla volta di Kathmandu.
L’IMPRESA. Per il momento tutto come da copione. Dopo il sopralluogo autunnale in Nepal e qualche settimana trascorsa in Italia, Simone Moro è partito nuovamente alla volta di Kathmandu.
Cosa accomuna le storie di Ettore Riceputi, Lucia Tagliaferri, Gian Felice Riceputi, Giancarlo Alborghetti e Pietro Nava? La montagna. È una passione che scorre nelle vene di tanti bergamaschi, che va oltre al semplice amore per la natura, è una connessione radicata nella nostra cultura che si tramanda di generazione in generazione.
IL PREMIO. Simone Moro con il suo eccezionale exploit fotografico realizzato da un gigante dell’alpinismo e intitolato «8.000 metri di vita» (Corbaccio) è tra i sei finalisti del premio Bancarella sport, giunto alla 61ª edizione.
L’INTERVISTA. Alpinista, pilota, imprenditore. La vita di Simone Moro, la sua storia e un importante messaggio: «La montagna può essere una scuola di vita, ma non per la fama: qui devi cercare il silenzio, la capacità di ascoltarti, scoprendo la propria umiltà e fragilità».
IL PREMIO EOFT. All’alpinista la nomination per il «21st Century Adventurer Award»: se la gioca con il velista Herrmann e la iraniana pioniera dell’arrampicata Eshqi.