Basta un selfie per accorciare le distanze. Un post nel mondo virtuale dei social per diventare più reali della realtà, andare contro le élite (o presunte tali) a colpi di piatti di pasta, bicchieri di vino e cartoni di pizza. Come uno di voi, di noi, senza mediazioni di sorta: su Facebook, Instagram e Twitter alla stregua di un signor Rossi qualsiasi che cerca il suo quarto d’ora di celebrità di…

In un solo botto tre giocatori della Remer, autori di brillanti prestazioni nello scorso campionato, lasciano il club trevigliese. Si tratta del play-guardia Alessandri, dell’ala Ihedioha e del pivottone Borra.

È Matera a proseguire i playoff. Per la Remer il sogno-promozione è, così, di nuovo rimandato ad un altro anno. I trevigliesi tornano da Matera ancora sconfitti, come accaduto due giorni prima, pur andando molto vicini al prezioso blitz.

La Remer deve affidarsi alla Marino-Rossi-Carnovali per assicurarsi gara 3 giovedì a Matera. Al primo si richiede la strategica regia di sempre; al watusso canestri da sotto e rimbalzi a iosa; al triplista mozzafiato continuità nelle bombe.

Guai non approfittare del momento magico. Vincendo sei gare di fila la Remer ha condiviso la piazza d’onore con il Mantova nella classifica della regular season della terza categoria nazionale.

Meno difficile di una passeggiata! Come da scontati pronostici della vigilia per la Remer si è trattato di un gioco da ragazzi stendere, inesorabilmente, al tappeto la cenerentola e da tempo retrocessa Bari.

Quello subìto lunedì 31 marzo da un sacerdote bergamasco della media pianura è stato un tentativo di truffa dal lieto fine, ma non certo isolato, visto che negli ultimi mesi è già stato segnalato il verificarsi dei medesimi episodi di raggiro ai danni dei parroci.

Blitz pienamente riuscito della Remer in quel di Roseto degli Abruzzi. A determinare la vittoria sono stati i dieci minuti finali che hanno visto il team bergamasco mettere alle corde gli avversari senza scampo. Equilibrata, invece, la sfida sino alla terza frazione di gioco.

Ultime gare di regular season per Remer e Comark. Entrambe le formazioni bergamasche giostreranno domenica (alle 18) in trasferta: trevigliesi a Roseto degli Abruzzi; cittadini a Caloziocorte. Obiettivo vittoria naturalmente per tutte e due.

Gli «americani» in forza alla Remer sono stati, contro Ferrara, Marino e Carnovali. Sì i due italiani Marino e Carnovali che dispongono di mani calde mozzafiato. Ventidue punti il primo in 35’, diciannove l’altro in 20’.

Riscattare subito l’indefinibile ko di giovedì scorso contro Omegna costituisce un doveroso obbligo per la Remer. L’impegno di domenica 9 a Mantova (ore 21) è di quelli abbordabili. Il team virgiliano naviga nella parte medio-bassa della classifica.

Che sberla! È di 25 lunghezze il passivo subìto da un’indecifrabile Remer, domenica al Pala Facchetti. Matera ringrazia sentitamente e torna a casa con la preziosa posta in palio.

Che sberla! Per di più non annunciata. Come se non bastasse la Remer è stata stesa al tappeto (pardon sul parquet) del PalaFacchetti, dal Roseto, con il gravoso passivo di 19 lunghezze (25 a 2 minuti dal termine).

Niente continuità di risultati per la Remer, dopo che aveva interrotto le tre sconfitte di fila, la scorsa settimana con il meritato blitz di Chieti. Tornata al PalaFacchetti, la squadra trevigliese ha perso contro Casalpusterlengo con il minimo scarto.

In attesa dell’arrivo del serbo Bojan Krstovic, ingaggiato in settimana, la Remer affronterà domenica 17, al PalaFacchetti (il pronti via alle 18) l’Agrigento. Scendendo di una categoria, possibile blitz della Vivigas Costa Volpino, sabato a Milano contro l’Urania.

Dopo che anche la giornata di martedì 12 novembre è trascorsa senza novità in arrivo da Philadelphia a via del Bosco, manca ormai solo il crisma dell’ufficialità a sancire la fine della breve avventura di Novar Gadson alla Remer Blubasket Treviglio.

Pedere per la miseria di un canestro, per di più, al termine di un supplementare è difficile da digerire. L’amarezza è ancor maggiore se si pensa ad una Remer scesa sul parquet del palasport di Ferrara priva del talentuoso Marino e dell’americano Gadson.