Democratici americani, proposte inattuali
MONDO. Lungi da noi volerci arruolare nella schiera dei profeti del giorno dopo, che spiegano (rigorosamente a posteriori) in cosa i vinti hanno sbagliato.
MONDO. Lungi da noi volerci arruolare nella schiera dei profeti del giorno dopo, che spiegano (rigorosamente a posteriori) in cosa i vinti hanno sbagliato.
ITALIA. Era difficile capire se il campo largo avrebbe tenuto, nessuno aveva messo in conto che si potesse dissolvere prima ancora di essere costituito.
LA MEMORIA. IL 6 luglio del 1944 due gruppi di bombardieri alleati sganciarono 400 ordigni devastando la fabbrica, il villaggio industriale, Mariano, Sabbio e Sforzatica. I morti furono 280 perché non scattò l’allarme. Da allora cambiò tutto con i tedeschi.
ITALIA. Doppiato il capo del 25 Aprile senza che i venti tempestosi della campagna elettorale scuotessero più di tanto lo spirito unitario della ricorrenza, i partiti tornano a misurarsi con la sfida elettorale dell’8-9 giugno.
ITALIA. A giudicare dagli abbracci esibiti in Parlamento, a dare ascolto alle asserzioni di una loro salda amicizia politica, così salda da estendersi anche al privato, ad accettare la confidenza fatta da Salvini che ha parlato di Giorgia e della sua fidanzata Francesca use a giocare a burraco: se si prendesse atto di tutto questo, si dovrebbe concludere che l’amicizia tra Meloni e Salvini sia …
ITALIA. È come l’araba fenice. Muore e risorge. Dato più volte per definitivamente estinto, all’improvviso è ricomparso. Parliamo del centro, dello spazio politico del centro. Per molti si tratta semplicemente di un’illusione ottica o tutt’al più di un interstizio insignificante tra destra e sinistra.
POLITICA. Come al solito, a urne aperte, nonostante i tremori e le illusioni della vigilia, si sono scoperti sorprendentemente (?) tutti felici e contenti, vincitori e vinti. I vincitori doppiamente: per lo scampato pericolo e per la buona prova del loro candidato.
ITALIA. Regionali, atto secondo: Abruzzo. Il terzo e il quarto atto sono in calendario per il 21 aprile (Basilicata) e il 10 giugno (Piemonte), la stessa data delle elezioni europee. Il canovaccio seguito è stato lo stesso della Sardegna, a parte qualche variazione o imposta da esigenze locali o suggerita dalla lezione dell’esperienza appena condotta nell’isola.
ITALIA. Ci manca poco e vedremo i partiti tutti in bella mostra alla guida dei trattori. Lo ha già fatto Matteo Salvini. Ma non è il solo. E non è solo la destra a scalare la protesta degli agricoltori.
ITALIA. Di candidature la politica può anche morire. Soprattutto se la loro funzione istituzionale viene stravolta. Candidarsi significa chiedere agli elettori il mandato di rappresentarli nelle assemblee elettive.
ITALIA. L’incertezza di Meloni a candidarsi per le elezioni europee potrebbe far pensare al divertente nonsense intellettualistico del film Ecce Bombo di Nanni Moretti: «Mi si nota di più se vengo o se me ne sto in disparte o se non vengo per niente?».
ITALIA. Da quando è stata (improvvisamente) dichiarata estinta la Prima Repubblica, senza che se ne cambiasse la Costituzione, s’è perso il conto delle repubbliche che ne sarebbero seguite: Seconda, Terza, forse anche una Quarta.
POLITICA. Anniversari e ricorrenze invitano sempre a fare bilanci. Così è stato anche allo scoccare del primo anno di vita del governo Meloni nonché alla conferenza stampa di inizio anno.
ITALIA. Ammettiamolo: lo abbiamo, colpevolmente, sottovalutato, fin dalla sua prima comparsa.