“L’ufficiale e la spia” di Polanski, j’accuse con pasticcio
L’ultimo film del regista polacco è un’opera-pamphlet in cui attraverso il celeberrimo caso Dreyfus denuncia la propria insofferenza verso il presente e un certo sistema di pensiero
L’ultimo film del regista polacco è un’opera-pamphlet in cui attraverso il celeberrimo caso Dreyfus denuncia la propria insofferenza verso il presente e un certo sistema di pensiero
Stefano non ha visto il film di Polanski «L’uomo nell’ombra», in cui uno sconosciuto professionista accetta l’incarico di «ghost writer» dell’ex primo ministro inglese Adam Lang. Ma gli piacerebbe fare il «ghost writer», cioè scrivere discorsi per un politico: del resto, conosce i trucchi del mestiere.