Addio a Rovelli, il «segretario» della Valle Brembana
Cusio. Si è spento per malattia a 86 anni: al fianco dei sindaci operò per la crescita del territorio. Martedì il funerale.
Cusio. Si è spento per malattia a 86 anni: al fianco dei sindaci operò per la crescita del territorio. Martedì il funerale.
Piazza Brembana. Fu tra i pionieri delle cure palliative in valle e primo direttore sanitario della Rsa. Venerdì 11 novembre la cerimonia col nipote Mario Calabresi.
Era un uomo per natura onesto, lo è stato nei lunghi anni della sua attività amministrativa da consigliere e quindi primo cittadino di Moio de’ Calvi ed ancora componente della Comunità montana di valle.
Il piccolo paese dell’alta Val Brembana quest’anno fa eccezione rispetto ai Comuni «colleghi»: quattro nati, l’ultima volta era successo nel 2004.
È morto venerdì 27 marzo, verso le 9, alla casa di riposo “Don Palla” di Piazza Brembana, aveva 86 anni.
Da ieri aperti. Il sindaco Carletti: non ci siamo dimenticati di Valleve
E a Valtorta tracciato intitolato a Busi. «Il successo della stazione è merito anche suo».
«Il Piero» si ritira a vita privata. Sabato 4 maggio il Consiglio comunale lo ringrazia per la dedizione al paese e alla valle. Ha scritto la storia amministrativa e sociale brembana degli ultimi sessant’anni. Ha sempre confidato nella Provvidenza.
In carica dal 1960, un record. Costretto nel 2004 a fare il vice per legge, fu proclamato «sindaco onorario». Ha 85 anni. «Sono stato un dittatore, decidevo anche per la minoranza. Solidarietà e rapporti umani i miei valori».
A Piazza Brembana nel Centro don Palla il 30 giugno si inaugura la nuova opera pensata per aumentare la qualità della vita dei malati.
Un voto di Bergamo vale come 30 di Blello. La Provincia 2.0 dovrebbe essere la Provincia dei 242 Comuni bergamaschi, ma non tutti i Comuni - per la legge - sono uguali. Si scrive «voto ponderato», si legge che il voto dei Comuni «pesa» in base a quanti abitanti hanno.