Discarica abusiva alla Fara Locatelli condannato a 18 mesi
Le sentenze per il caso dei rifiuti scaricati nell’area dell’ex Parco faunistico durante il crollo del 2009
Le sentenze per il caso dei rifiuti scaricati nell’area dell’ex Parco faunistico durante il crollo del 2009
Prosegue il processo nei confronti di Pierluca Locatelli, l’imprenditore accusato di discarica abusiva al parcheggio della Fara di Bergamo, ma anche in un terreno a Carvico e in un altro a Villa d’Adda. In tribunale ha parlato un consulente della difesa,Francesco Melidoro, che ha smontato la perizia commissionata dal gup.
È un Pierluca Locatelli a tutto tondo quello che lunedì mattina davanti al giudice Gaetano Buonfrate ha deposto in relazione al processo che lo vede imputato per la presunta discarica abusiva nell’area del cantiere del parcheggio della Fara e in altre due aree a Carvico e Villa d’Adda.
Il pm Giancarlo Mancusi ha chiesto 4 anni di reclusione nei confronti dell’ex assessore del Comune di Bergamo Marcello Moro, imputato in un processo per corruzione, falso e abuso d’ufficio.
Marcello Moro, ex assessore comunale, imputato di corruzione racconta la sua verità.
Martedì 14 giugno si è tenuta l’udienza preliminare a Brescia per il caso dei presunti rifiuti sotto la Brebemi.
La Giunta della Regione Lombardia nel 2011, all’epoca della presidenza di Roberto Formigoni, approvò «un atto talmente illegittimo da risultare anomalo».
Sei anni a Pierluca Locatelli per frode in pubbliche forniture e traffico illecito di rifiuti nell’ambito del processo riguardante i lavori di realizzazione del fondo stradale della tangenziele di Orzivecchi.
Sono state annunciate nella mattinata di giovedì 22 ottobre le richieste di condanna per il processo Brebemi sul caso della tangenziale di Orzivecchi dove, secondo l’accusa, sarebbero stati depositati, nel sottosuolo, scorie e materiali inquinanti in quantità non regolare.
«Marcello Moro mi chiese 100 mila euro per sbloccare il pagamento del Comune per i lavori al complesso monumentale di Sant’Agostino».
Per la frana del cantiere per il parcheggio di via Fara, in Città Alta, non ci sarà mai alcun responsabile sotto il profilo penale. L’inchiesta aperta per crollo colposo dalla Procura risulta infatti già archiviata, prima ancora di arrivare a qualunque conclusione, perché il reato ipotizzato è già caduto in prescrizione, essendo il fatto contestato risalente al 30 dicembre 2008.
Nuovo clamoroso stop al processo per il presunto traffico di rifiuti sotto l’autostrada Brebemi, che vede al banco degli imputati l’imprenditore Pierluca Locatelli e i suoi ex collaboratori Giovanni Battista Pagani, Bartolomeo Gregori, Egidio Grechi, Walter Rocca, Andrea David Oldrati (consulente esterno) e Giorgio Oprandi (collaboratore di quest’ultimo).
«Questa firma non è mia». Gli ex camionisti di Pierluca Locatelli lo hanno ripetuto come un ritornello, sfilando uno alla volta, venerdì 17 aprile, come testimoni al processo per il presunto traffico di rifiuti nel sottofondo stradale della Brebemi e della tangenziale di Orzivecchi (Brescia).
Pierluca Locatelli, la moglie e due ex soci, i fratelli Antonio e Giovanni Testa, sono stati condannati a 2 anni al processo per la tangente da 110 mila euro che sarebbe servita a corrompere l’ex vicepresidente del Consiglio regionale Nicoli Cristiani, che ha patteggiato.
Marcello Moro ha patteggiato 3 mesi e 25 giorni, convertiti in 28.750 euro, per la vicenda riguardante i rimborsi (contestati ) avuti durante il periodo in cui lo stesso era presidente del Consorzio di Bonifica della Media pianura bergamasca.
Il Comune di Bergamo si costituirà come parte civile nel procedimento penale, in corso davanti al Tribunale di Bergamo, contro Marcello Moro, Pierluca Locatelli e Alessandra Signori, in vista dell’udienza del 2 luglio, procedimento che vede loro contestati, tra gli altri, i reati di corruzione e abuso d’ufficio.
Il gup di Milano Vincenzo Tutinelli deciderà il 2 luglio se accogliere o meno la richiesta di patteggiamento a due anni di carcere avanzata dall’ex vice presidente del Consiglio Regionale Franco Nicoli Cristiani, imputato Roberto Formigoni, Marcello Raimondi e altre persone, per la vicenda delle discarica di Cappella Cantone .
Un altro difetto di notifica ha spezzato in due filoni - costringendo il giudice anche a un altro rinvio, al 4 novembre - il processo per la vicenda che ha travolto il gruppo Locatelli di Grumello del Monte, dando il via a una serie di inchieste per corruzione, che hanno fatto tremare il Pirellone.
Ben quattro le udienze di mercoledì che hanno visto imputato l’imprenditore Pierluca Locatelli, di Grumello del Monte, divenuto dopo il suo arresto (era il 30 novembre 2011) il grande accusatore dei presunti intrecci tra affari e politica in Lombardia.