Grandi esperti di montagna: da maggio 8 vittime in quota
Tre giorni fa la morte, lungo una ferrata, di un istruttore del Cai. Un’estate segnata da numerose disgrazie ai danni di alpinisti appassionati.
Tre giorni fa la morte, lungo una ferrata, di un istruttore del Cai. Un’estate segnata da numerose disgrazie ai danni di alpinisti appassionati.
Si tratta di Lionello Marinoni, 72 anni, che mercoledì 7 luglio verso le 11 è precipitato, per cause ancora da accertare, dalla cresta del Pizzo Redorta a quota 3000 metri.
Ancora un incidente alpinistico mortale lunedì mattina 14 giugno, attorno alle 8,30, sul versante valtellinese del Gran Zebrù. A perdere la vita una donna di 25 anni, nativa di Lovere e residente a Darfo (Brescia).
Nel pomeriggio di lunedì 24 maggio nella Parrocchiale i funerali di Oscar Cavagnis, lo sci alpinista morto sotto la valanga al Gran Zebrù insieme a Ferdinando Bergamelli.
«Mi aveva detto che avrebbe chiesto di poter restare dietro e di non fare lui la traccia». Il racconto del figlio di Fernando Bergamelli, 55 anni, di Pradalunga, morto mercoledì 19 maggio travolto da una valanga sul Gran Zebrù.
Due paesi in lutto, Pradalunga e Vertova. La tragedia sul Gran Zebrù dove una valanga ha travolto i due bergamaschi. Il ricordo di Oscar dei colleghi di DF- Sport Specialist.