Africa Tremila, nuovo ospedale in Kenya: 50 posti letto e una casa per le suore
IL PROGETTO. Sarà costruito a Machakos, a 57 km da Nairobi. Il sopralluogo dei volontari: «Struttura pensata soprattutto per assistere le tante partorienti».
IL PROGETTO. Sarà costruito a Machakos, a 57 km da Nairobi. Il sopralluogo dei volontari: «Struttura pensata soprattutto per assistere le tante partorienti».
Reportage. Sequestri saliti da 12 a 617 chili in un anno. Dalla scaletta (ora murata) i pusher in via Bonomelli. Gandi: «Zona più vissuta, ma c’è tanto da fare ancora».
L’indagine. La relazione degli investigatori etiopi sullo schianto del 2019 costato la vita a 157 persone, fra le quali tre volontari bergamaschi di Africa Tremila: «Input errati inviati al software che correggeva la rotta». L’agenzia francese: far luce anche sul ruolo dell’equipaggio.
L’anniversario Il 10 marzo 2019 lo schianto del volo decollato da Addis Abeba: le vittime furono in tutto 157, tra cui Matteo Ravasio, Carlo Spini e Gabriella Viciani, volontari di Africa Tremila. Che ha dedicato loro l’ospedale a Juba, in Sud Sudan, che i tre stavano andando a completare, e tre progetti in altrettanti siti di missione internazionale.
L’azienda ha ammesso la responsabilità dell’incidente avvenuto nel 2019 in Etiopia in cui morirono tre volontari dell’Associazione «Africa Tremila» con sede a Bergamo.
La lotta alla pandemia e la diffusione disuguale dei vaccini hanno evidenziato l’importanza e la difficoltà della cooperazione globale davanti alle sfide dell’umanità. Per raggiungere gli obiettivi ambiziosi decisi dai 193 Stati membri dell’Onu nel 2015 con l’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, è necessario lavorare nell’ottica dell’obiettivo n. 17, «Partnership per gli obiettivi», con la vo…
Tragico volo in Etiopia: terminati i confronti dei Dna dei 157 passeggeri, tra cui il bergamasco Matteo Ravasio. Nella struttura sanitaria di Juba, in Sud Sudan, al lavoro tre suore: a novembre l’inaugurazione.
Sabato 16 marzo, alle 10, la Messa per ricordare i volontari di Africa Tremila onlus morti nel disastro aereo in Etiopia.
L’Europa ferma i Boeing 737 Max dopo il disastro aereo in Etiopia. I velivoli dello stesso tipo resteranno a terra in tanti altri Paesi, dalla Cina all’Australia, dall’Argentina all’India. Suor Abrheet, eritrea, della congregazione delle Orsoline di Gandino: «Continuo il sogno dei tre volontari scomparsi».
Potrebbe servire l’esame del Dna per arrivare all’identificazione certa dei corpi delle vittime del disastro aereo di domenica mattina in Etiopia, compresi quelli del commercialista di Bergamo Matteo Ravasio, 52 anni, del medico in pensione toscano Carlo Spini, 74 anni, e di sua moglie Gabriella Viciani, anche lei di 74 anni, tutti e tre volontari della onlus di Bergamo «Africa Tremila» (Spini ne…
È toccato al presidente onorario di Africa Tremila Roberto Spagnolo, affiancato dal vicepresidente Mauro Centurelli e dalla segretaria Romina Russo, dare alla moglie di Matteo Ravasio la notizia che il marito si trovava proprio sul Boeing 737 della Ethiopian Airlines, diretto a Nairobi e precipitato poco dopo il decollo da Addis Abeba.