Scarcerare Bossetti: decimo «no» Niente braccialetto elettronico
Massimo Giuseppe Bossetti, accusato dell’omicidio di Yara Gambirasio, resta in carcere. Il Riesame di Brescia ha respinto anche l’ultimo ricorso.
Massimo Giuseppe Bossetti, accusato dell’omicidio di Yara Gambirasio, resta in carcere. Il Riesame di Brescia ha respinto anche l’ultimo ricorso.
Sono volate parole grosse, con accuse di falso, alla nuova udienza del processo a Massimo Bossetti per l’omicidio di Yara Gambirasio.
Poco prima delle 16 si è conclusa anche l’udienza di venerdì 9 ottobre a carico di Massimo Giuseppe Bossetti, come sempre imperturbabile, che è accusato di aver rapito e ucciso Yara Gambirasio.
Mercoledì mattina Massimo Bossetti, il presunto assassino di Yara Gambirasio, torna nell’aula del Tribunale di Bergamo per la settima udienza del processo.
La difesa di Massimo Bossetti - che venerdì lascerà nuovamente il carcere per assistere al processo sulla morte di Yara - ha presentato una lista con addirittura 711 testimoni.
Per il Ris dei Carabinieri il dna trovato sul corpo di Yara Gambirasio non è mai stato in discussione. Lo annuncia Sky in una sua ultim’ora, tornando sulla ormai annosa vicenda dell’omicidio della bergamasca di Brembate e dell’arresto di Massimo Bossetti avvenuto lo scorso 16 giugno.
Massimo Giuseppe Bossetti, il carpentiere di Mapello in cella di isolamento da oltre due mesi in quanto sospettato dell’omicidio di Yara Gambirasio, avrebbe chiesto di essere sottoposto alla macchina della verità. Ma i legali smentiscono.
È solo, isolato, chiuso in una cella al piano terra della terza sezione del carcere di Bergamo. A fargli compagnia solo un giornale e la televisione, oltre agli occhi vigili degli agenti penitenziari che lo controllano. Prega spesso e invoca l’incontro dei suoi bambini.
Vuole vedere i suoi tre figli di 8, 10 e 13 anni, Massimo Giuseppe Bossetti, il muratore in carcere dallo scorso 16 giugno con l’accusa di avere ucciso Yara Gambirasio. Uno dei suoi legali, l’avvocato Claudio Salvagni, presenterà un’istanza ai pm.
La trama del giallo dell'omicidio della tredicenne Yara Gambirasio si arricchirà martedì 8 luglio di un nuovo capitolo. A scriverlo nel carcere di Bergamo, dove si trova dal 16 giugno scorso, sarà Massimo Giuseppe Bossetti nel suo primo faccia a faccia con il pm Letizia Ruggeri
Ester Arzuffi, madre di Massimo Giuseppe Bossetti, il muratore bergamasco arrestato per l’omicidio di Yara Gambirasio andrà nei prossimo giorni a trovare il figlio, detenuto dal 16 giugno scorso nel carcere di Bergamo. Lo ha spiegato il legale vicino alla famiglia di Bossetti, Benedetto Maria Bonomo
Sarah Gino, la consulente nominata lunedì 30 giugno dalla difesa di Massimo Giuseppe Bossetti, è ricercatrice e genetista forense. In passato era stata nominata consulente dalla difesa nel processo a Salvatore Parolisi e nel dibattimento a carico di Amanda Knox.
Gli avvocati di Massimo Giuseppe Bossetti non hanno presentato ricorso al tribunale di riesame. La scelta è stata dettata da «una strategia difensiva» hanno dichiarato. Nel frattempo la difesa ha nominato i consulenti in vista degli accertamenti programmati per martedì 1° luglio a Parma con i Ris.
«Lunedì mattina saremo in tribunale a Bergamo e valuteremo all’ultimo minuto se depositare una istanza di scarcerazione». Lo ha spiegato l’avvocato Claudio Salvagni, legale di Massimo Giuseppe Bossetti, il muratore di Mapello in carcere per l’omicidio di Yara Gambirasio.
«Il professor Buzzi non ha mai ricevuto un incarico diretto dalla Procura di Bergamo. La notizia da lui data circa la corrispondenza di una formazione pilifera all’indagato è totalmente priva di fondamento». Lo ha detto il professor Carlo Previderè.
Una folla di giornalisti per tutta la mattina ha atteso invano davanti all’ingresso del carcere di Bergamo l’arrivo di Marita Comi, la moglie di Massimo Giuseppe Bossetti.
L’ex fidanzata di Massimo Giuseppe Bossetti, arrestato per l’omicidio di Yara Gambirasio, è stata sentita dai carabinieri dopo che la donna nei giorni scorsi era intervenuta telefonicamente a una trasmissione televisiva raccontando la storia d’amore.
Cominceranno probabilmente dai veicoli a disposizione di Massimo Giuseppe Bossetti (un autocarro e un’automobile) i rilievi dei militari del Ris di Parma impegnati nell’inchiesta sull’omicidio di Yara Gambirasio. I rilievi cominceranno dai veicoli perché più difficilmente modificabili rispetto ad altri …
Inquirenti e investigatori che si occupano del caso di Yara Gambirasio faranno il punto sulla situazione delle indagini oggi in Procura a una settimana dal fermo di Massimo Giuseppe Bossetti, il muratore bergamasco fermato lunedì scorso.
«Sapeva tutto e ne avevano anche parlato. Ester, la madre di Massimo Giuseppe Bossetti aveva capito perfettamente che il Dna trovato sul corpo di Yara Gambirasio era del figlio Massimo Giuseppe». Lo scrive Tgcom24.