Morandi, pena ridotta in Appello. Ancora assolto per i soldi di Gamba
La sentenza Da 4 anni a 3 anni e 2 mesi per l’ex sindaco: effetto prescrizione. L’imputato: l’imprenditore sapeva dei movimenti. Respinto il ricorso dei pm.
La sentenza Da 4 anni a 3 anni e 2 mesi per l’ex sindaco: effetto prescrizione. L’imputato: l’imprenditore sapeva dei movimenti. Respinto il ricorso dei pm.
Ancora una bomba scoppiata a Gazzaniga nella villa di Gianfranco Gamba, l’imprenditore che è legato al caso Morandi perché lamenta un ammanco di oltre 10 milioni. Martedì 27 maggio un ordigno è stato lanciato nel cortile della sua villa, ma non c’è stato nessun ferito. Gamba non era in casa.
E venne il giorno dell’arresto per Benvenuto Morandi, l’ex direttore della filiale Private dell’Intesa San Paolo di Fiorano al Serio (ed ex sindaco di Valbondione) accusato di aver sottratto milioni di euro dai conti dei suoi clienti.
Svolta nell’inchiesta che vede indagato l’ex direttore della filiale Private della Intesa Sanpaolo di Fiorano (ed ex sindaco di Valbondione) Benvenuto Morandi: da appropriazione indebita si è passati a contestazioni più pesanti, quali il furto e la truffa.
La proprietà di Gianfranco Gamba, capannone e abitazione, sorge poco distante dalla strada provinciale e l’esplosione è avvenuta alle 19,20 di martedì sera della scorsa settimana. Qualcuno dunque potrebbe aver visto qualcosa.
Non una bomba carta, non una molotov o un ordigno artigianale. Ad esplodere nel cortile della villa di Gianfranco Gamba, a Gazzaniga, è stata una vera bomba a mano, di fabbricazione estera. È il dettaglio inquietante, che trapela dagli inquirenti.
Due incendi, entrambi dolosi, a quattro giorni e altrettanti km di distanza. Il dubbio che possa esserci un collegamento tra il rogo che la sera di giovedì ha devastato lo chalet di Gianfranco Gamba e quello di lunedì (danni per un milione all’interno della Stamperia Valseriana) si insinua.
È assolutamente certo che il rogo che ha distrutto il prezioso chalet abbarbicato sul monte Bò a Cene sia di origine dolosa. All’interno della villetta andata in fumo è stata trovata una tanica di solvente altamente infiammabile,.