Le lacrime di Bossetti alla sentenza I legali: «La sconfitta del diritto»
L’avvocato della famiglia Gambirasio: «Giustizia è stata fatta, ora ogni dubbio è stato fugato».
L’avvocato della famiglia Gambirasio: «Giustizia è stata fatta, ora ogni dubbio è stato fugato».
Un’indagine da riscrivere e un imputato che è un «testone, un crucco». Avanti con il caso dell’omicidio di Yara Gambirasio. In Tribunale a Bergamo Massimo Bossetti e la parola è ancora per la difesa del muratore di Mapello.
Di nuovo in aula per il caso dell’omicidio di Yara Gambirasio. In Tribunale a Bergamo Massimo Bossetti e la parola è ancora per la difesa del muratore di Mapello.
L’udienza è finita da pochi minuti e Marita Comi, moglie di Massimo Bossetti, esce dal Tribunale.
Nuova puntata del processo Bossetti, venerdì 27 maggio. All’udienza riservata alla difesa, mamma Ester ha deciso di non presenziare, cambiando idea all’ultimo momento. Si è però presentata Marita Comi, la moglie di Massimo Bossetti, che non era prevista in questa lunga giornata in Tribunale.
Il processo Bossetti continua a Bergamo con nuovi colpi di scena. La difesa ha iniziato a interrogare i suoi testimoni e nel primo pomeriggio sono stati sentite altre tre persone.
Ascoltato anche Giovanni Terzi, il tecnico informatico che si è occupato di installare il pc della famiglia Bossetti.
L’interrogatorio previsto nella mattinata di mercoledì 16 marzo nel processo Bossetti avrà inizio verso le 10.
«Avevo paura, circondato da una trentina di poliziotti. Stavo svenendo. Sono stato trattato in maniera vergognosa, schifosa».
In una pausa del processo Bossetti, la moglie lascia il Tribunale, assediata da fotografi e cameramen
Bossetti, la cognata parla nell’udienza del 26 febbraio: «Massimo è un uomo dolce e affettuoso. Commentammo insieme il caso Yara, preoccupati per i nostri figli».
Il racconto della moglie di Bossetti durante l’udienza fiume del 24 febbraio: «Stavamo andando a Gromo, ma decidemmo di fermarci a vedere il campo di Chignolo». Il cognato Mazzoleni invece ha ricordato come il 9 dicembre 2010 avesse chiesto «un piacere al Massi di andare a prendere della sabbia» per ultimare un marciapiede a Bonate, i dubbi del pm.
Alla fine non ha retto. Quel groppo in gola che si ingrossava ad ogni ricordo dei figli , snocciolati con un fil di voce dalla moglie Marita, si è rotto e Bossetti non ha più trattenuto le lacrime.
Le dichiarazioni in aula di Marita Comi, moglie di Massimo Bossetti, durante l’udienza del 24 febbraio. «Massimo non ha mai fatto ricerche su tredicenni in internet». Tensione in aula quando un legale chiede dei siti hard, l’imputato sbotta: «È intollerabile».
L’auto di Bossetti in vendita su Facebook? Tutine per bebé con la scritta «Je suis Bossetti» messe online al prezzo di quaranta euro? Ma anche custodie per I-phone, tazze, calendari e grembiuli da cucina, con offerte minime da 13 euro fino a salire a 70 euro.
«Massi era sorvegliato già due mesi prima che fosse arrestato. Di notte e di giorno. Attorno a casa, nei campi sul retro della palazzina o all’imbocco della strada che dalla Provinciale porta nel nostro cortile c’erano spesso due persone che chiacchieravano o fumavano…». Lo dice Marita Comi, la moglie dell’uomo accusato dell’omicidio di Yara Gambirasio, in un’intervista al settimanale Oggi, in ed…
«Parlando con i nostri legali, ci avevano anticipato che questo caso, così mediatico, con evidenti errori, non poteva risolversi all’udienza preliminare con un “ci siamo sbagliati”».
«Conoscendo il suo carattere penso che avrebbe ceduto al primo interrogatorio, e anche con me». Ne è convinta Marita Comi, moglie di Massimo Bossetti, accusato dell’omicidio di Yara: la donna lo ha detto durante la registrazione della trasmissione di Matrix in onda questa sera alle 23,40 su Canale 5.
«È stata con Guerinoni? Me lo dica, me lo dica adesso». È la sera del fermo di suo marito Massimo, e Marita Comi (insieme agli altri familiari) è in una sala d’aspetto della caserma dei carabinieri, in cui sono state messe delle cimici. Si rivolge alla madre di Bossetti, Ester, e il confronto è aspro.