Curno, una panchina rossa per Marisa I familiari: bisogna difendere le donne
«Non è una colpa nascere donna, vorremmo che dalla morte della nostra cara Marisa emergesse una nuova coscienza collettiva: le donne vanno difese, e mai offese». Sabato mamma Giusi, papà Roberto e la sorella Deborha hanno ricordato la giovane donna uccisa dal marito un mese fa a Curno.