Bergamo, in 200 alla fiaccolata per Mamadi Tunkara. Carnevali: «Ferita profonda per la comunità»
LA MANIFESTAZIONE. Amici, colleghi, semplici cittadini in piazza per ricordare Mamadi, il giovane ucciso in via Tiraboschi a Bergamo.
LA MANIFESTAZIONE. Amici, colleghi, semplici cittadini in piazza per ricordare Mamadi, il giovane ucciso in via Tiraboschi a Bergamo.
L’INIZIATIVA. Venerdì 17 gennaio alle 18.30, da Largo Rezzara, è in programma un corteo per ricordare il giovane cittadino gambiano ucciso.
IL DELITTO. Sadate Djiram trasferito dal carcere nel reparto di Psichiatria dell’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo per rischio di autolesionismo: è accusato di avere premeditato l’omicidio del 36enne vigilante Mamadi Tunkara.
Sarà Alle 21.30 in via Tiraboschi a Bergamo, è stata organizzata dai colleghi. Sabato mattina la salma sarà rimpatriata in Gambia per i funerali e la sepoltura.
L’OMICIDIO DI VIA TIRABOSCHI. I parenti del giovane ucciso a coltellate in centro a Bergamo: «Vogliamo solo giustizia», hanno detto Alieu, 26 anni, che vive a Verdello, e Madi, di 41, arrivato dalla Spagna.
IN CARCERE. Sadate Djiram è stato sentito in carcere dal gip martedì 7 gennaio. «Era molto provato: si è detto dispiaciuto e consapevole di aver distrutto due vite» ha detto il suo legale. Confermate le dichiarazioni dell’interrogatorio dopo l’arresto.
VIA TIRABOSCHI. Alle 9,30 Sadate Djiram sarà sentito dal gip in carcere: poco prima l’incontro con il suo avvocato. In mattinata anche l’autopsia di Mamadi Tunkara. La comunità del Gambia: «Abbiamo pregato per lui al Patronato».
L’INTERVENTO. La segretaria provinciale Laura Menotti: «L’attività svolta dai poliziotti della questura è stata esemplare: dalla Sala operativa alle Volanti, dalla Squadra mobile alla Scientifica. Si è dato una risposta ai cittadini».