Dopo «The floating piers», a giugno arrivano le mani di Quinn sul lago d’Iseo
Sarà a Sulzano, a pochi passi dal luogo che cinque anni fa ospitò l’opera dell’artista Christo.
Sarà a Sulzano, a pochi passi dal luogo che cinque anni fa ospitò l’opera dell’artista Christo.
I primi giorni di gennaio, all’alba di un nuovo anno che già si preannunciava per il mondo non proprio radioso, lo scultore figlio di Anthony Quinn postava sulla sua pagina Facebook il rendering della sua nuova, futura installazione, “You are the world”, accompagnandolo con poche parole: “A project for Lake Iseo, Italy” e qualche hashtag tra cui #love, #art e #sculpture
Dopo la passerella di Christo, un’altra opera «galleggerà» sul lago d’Iseo, ancora sulla sponda bresciana: le celebri «mani» di Lorenzo Quinn si innalzeranno dalle acque del Sebino, di fronte alle ex Palafitte di Sulzano, reggendo un Globo su cui saranno rappresentanti gli oceani e i continenti, ciascuno di loro caratterizzato da una rigogliosa vegetazione.