Covid ad Alzano, 2020 anno zero: «Eredità per ripartire»
L’ANNIVERSARIO. Viaggio nell’ospedale con i primi due pazienti positivi al Covid: «In Bergamasca sono stati ideati nuovi modelli replicati nell'intero Paese».
L’ANNIVERSARIO. Viaggio nell’ospedale con i primi due pazienti positivi al Covid: «In Bergamasca sono stati ideati nuovi modelli replicati nell'intero Paese».
I ricordi. Il marito dell’ostetrica Ivana Valoti: «Ha lasciato un segno forte». L’artista che perse due sorelle: «Dipingo la luce, sollievo nella disperazione».
Memorie Morta durante la pandemia nel marzo del 2020, le è stata dedicata l’aula multimediale dell’ospedale Pesenti Fenaroli. «Indimenticabile la sua dedizione al lavoro».
Per non dimenticare Due settimane prima il Covid aveva stroncato la vita della sua mamma, che Ivana Valoti aveva assistito prima a casa e poi in ospedale a Seriate. Poi anche lei, il 15 marzo 2020, si era arresa a quel virus di cui ancora si conosceva poco o nulla.
Covid-19 Vittima Ivana Valoti, lavorava ad Alzano. Aveva accudito la madre morta pure lei per il virus il 29 febbraio. Lunedì il ricovero nel «suo» ospedale, domenica doveva essere trasferita. Le colleghe: «Difficile ripartire senza di lei»
«Carattere forte e cuore grande. Una parola buona per tutti e soprattutto persona competente, concreta e diretta». Il sindaco di Alzano Camillo Bertocchi annuncia con dolore la morte di Ivana Valoti, ostetrica dell’ospedale di Alzano, molto conosciuta nella comunità.