Quella pagina del gandinese Gasparini rimasta a lungo nel catalogo di Mozart
di Giambattista Gherardi Per oltre un secolo è stato ritenuto un capolavoro del grande Mozart, ma fra le note del mottetto «Adoramus te Christe» scorreva sangue bergamasco. Se anche voi avete vicende enigmatiche o luoghi dimenticati da segnalare scrivete a: [email protected]