Rolando rientra da New York a Treviglio: «Città dei miei nonni, vittime del nazismo»
LA STORIA. Nacque nella città della Bassa nel ’43 in clandestinità, perché sua mamma era ebrea. «Fu Primo Levi, collega di mio padre, a riferirci che mia nonna Rachele era morta ad Auschwitz».