Manenti, la Procura francese contro il no all’estradizione: ricorso in Cassazione
Il caso La Corte d’appello aveva rigettato la richiesta dell’Italia per dieci ex terroristi rossi. Il procuratore di Bergamo Chiappani: soddisfatti.
Il caso La Corte d’appello aveva rigettato la richiesta dell’Italia per dieci ex terroristi rossi. Il procuratore di Bergamo Chiappani: soddisfatti.
Depositate le motivazioni I magistrati francesi: nessuna certezza che gli ex terroristi condannati in contumacia avrebbero un nuovo equo giudizio in Italia. Tra loro anche il bergamasco Narciso Manenti.
Parigi Le parole del presidente francese all’indomani del parere negativo sulla richiesta di estradizione per tutti e 10 gli ex terroristi, tra i quali il bergamasco Narciso Manenti.
La giustizia francese ha negato l’estradizione a dieci ex terroristi rossi italiani, macchiatisi di reati di sangue e riparati oltralpe, dove hanno potuto rifarsi una vita a piede libero all’ombra della dottrina Mitterrand. Tra questi c’è il bergamasco Narciso Manenti, all’epoca militante dei Nuclei armati per il contropotere territoriale e ora elettricista 64enne, che nel 1984 aveva rimediato la…
Il caso L’udienza sull’estradizione dell’ex terrorista ha dato esito negativo: il bergamasco non sarà estradato.
Il tribunale francese si esprimerà sulle sorti degli ex terroristi rossi. Belotti: «Aspettiamo fiduciosi».
I funerali di Giangavino Sulas si terranno lunedì alle 15, nella chiesa di Sant’Alessandro della Croce in via Pignolo.
L’aneddoto riferito dal ministro francese Dupont durante un’intervista a Rtl. Mauro Gurrieri, che assistette all’omicidio, da adulto avrebbe incontrato il latitante a una partita. «Non è vero» spiega il figlio a «L’Eco di Bergamo».
L’operazione «Ombre Rosse». Luigi Bergamin e Raffaele Ventura, due dei tre ex terroristi rossi ricercati dopo l’ondata di arresti di mercoledì 28 aprile in Francia, si sono costituiti nella mattinata di giovedì 29. Tra i sette fermati mercoledì c’è anche il bergamasco Narciso Manenti, condannato all’ergastolo nel 1986 per l’omicidio del carabiniere Giuseppe Gurrieri in Città Alta.
Narciso Manenti, 61 anni, di Telgate, non ha scontato un giorno di carcere per l’omicidio di Giuseppe Gurrieri, il carabiniere ucciso a 50 anni in Città Alta davanti al figlio adolescente da un commando dei «Nuclei armati per il contropotere territoriale».