Bergamo saluta il mago del cuore Addio al cardiologo Giorgio Invernizzi
Avrebbe compiuto 93 anni ad agosto. Amico fraterno di Lucio Parenzan, insieme a lui portò la medicina cardiovascolare ai vertici internazionali.
Avrebbe compiuto 93 anni ad agosto. Amico fraterno di Lucio Parenzan, insieme a lui portò la medicina cardiovascolare ai vertici internazionali.
«Se siamo qui orgogliosi dei riconoscimenti ottenuti per l’eccellenza della sanità di Regione Lombardia è grazie all’impegno di grandi uomini come questi, ricchi di entusiasmo, di professionalità e di passione»
La città non ha voluto mancare alla celebrazione del «suo» ospedale: c’era la folla delle grandi occasioni martedì sera, nella sala Oggioni del Centro congressi, per la consegna del titolo di Primari emeriti a sette grandi «nomi» della medicina che hanno lavorato all’ospedale cittadino.
Si terrà martedì 11 marzo alle 20.30 al Centro Congressi di Bergamo la serata di premiazione dei Primari emeriti dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, alla presenza del Vice Presidente e Assessore alla Salute di Regione Lombardia Mario Mantovani.
Da circa un anno la direzione dell’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo stava lavorando a questo progetto: ora la delibera ufficiale c’è e anche il periodo della data della kermesse è stato definito, ovvero la prima metà di marzo.
Alberto Ceresoli «Un gigante che ogni domenica si faceva bambino chinando il capo in segno di umiltà per entrare nella casa del Signore». È efficace la metafora a cui il parroco di Borgo Canale ricorre per far emergere il tratto più nascosto di Parenzan.
di Alberto Ceresoli L’altra faccia della Luna: se non ci fosse quella che vediamo ogni giorno, non ci sarebbe nemmeno quella che ci è nascosta. Tra Giorgio Invernizzi e Lucio Parenzan le cose stanno esattamente così.
di Alberto Ceresoli L’intervista che segue venne fatta a Lucio Parenzan nel novembre dl 2005, a vent’anni dal primo trapianto di cuore effettuato a Bergamo. «Sono stato un pioniere, ma non metto il trapianto al primo posto tra le “pionierate” che ho fatto».