Una governance trasparente e ricca di contaminazioni
La composizione del CdA di Fondazione Pesenti negli ultimi vent’anni e la pubblicazione nel 2023 del primo Bilancio sociale
La composizione del CdA di Fondazione Pesenti negli ultimi vent’anni e la pubblicazione nel 2023 del primo Bilancio sociale
Dai progetti con le Università a Intercultura e alle borse di studio: numerose le iniziative focalizzate sulla promozione della crescita sociale, culturale e di genere delle nuove generazioni
IL 2 FEBBRAIO 2011. Il presidente emerito si è spento a 98 anni: martedì i funerali. Il ricordo della visita in città per il 150° dell’Unità d’Italia. Per lui un bagno di folla, l’applauso bipartisan dei sindaci, il saluto dei tricolori.
Erano incappucciati e volevano approfittare dell’assenza anche delle guardie giurate. Non avevano fatto i conti con l’allarme e con gli agenti intervenuti subito sul posto.
Bergamo ha dato l’ultimo saluto a Giampiero Pesenti, il patron di Italcementi scomparso mercoledì all’età di 88 anni.
Insieme al padre Carlo ha fondato Italcementi e un impero che ha fatto la storia industriale del nostro paese. Aveva 88 anni.
Il Pm: si archivi il filone leasing. L’accusa iniziale: comprato in saldo grazie a una perizia «farlocca». Poi si è scoperto che la stima era successiva alla compravendita.
Nell’annuale classifica che MF Milano Finanza pubblica sabato 15 agosto, i Rocca quest’anno scivolano dal secondo al quinto posto, in flessione di quasi il 27% con un patrimonio di Borsa che scende sotto i 10 miliardi di euro, attestandosi a circa 8,4 miliardi.
Dici Italcementi e subito intendi una delle più prestigiose bandiere del lavoro e dell’imprenditoria di Bergamo: 151 anni da giocatore global, consumati a modernizzare il Paese, spesi su nuove frontiere geografiche e di qualità del prodotto. Orizzonte mondo.
Italcementi-Heidelberg. Non solo logiche di mercato: alla fine ha prevalso il fiuto di giocare una partita su uno scacchiere ormai sterminato. Per vincere, o ti allei con qualcuno più forte o forte come te, o alla lunga sei destinato a contare sempre meno.
La nuova struttura, investimento da 5 milioni di euro, sarà intitolata a Franca Natta in Pesenti, scomparsa a inizio anno.
Nel 2004 aveva assunto la carica di consigliere delegato di Italcementi, ora, dieci anni dopo, si aggiunge anche quella di consigliere delegato di Italmobiliare, la holding del gruppo, che controlla Italcementi.
Non ci sarebbe solo l’Akhir 108 da 33 metri, finito - per l’accusa - a una società cipriota di Giampiero Pesenti, ma altri otto yacht tra le imbarcazioni che Ubi Leasing avrebbe venduto a prezzi di favore agli amici degli amici. Emilio Zanetti intanto si dice «sereno».
La posizione dell’istituto di credito: le perquisizioni avvengono per esposti del 2012 (Jannone, Lannutti) e del 2013 dei consiglieri di sorveglianza Agliardi, Cividini, Gallarati, Resti e Zucchi. «Massima collaborazione alla Gdf».
Al tagliando dei due anni si profila un ampio rimpasto per la giunta nazionale di Confindustria. E le indiscrezioni della vigilia danno il consigliere delegato di Italcementi Carlo Pesenti a un passo dalla vice presidenza per il Centro studi, al posto di Fulvio Conti.
In Italia «le aziende familiari hanno resistito meglio alla crisi, grazie alla prudenza e alla cautela, obiettivi di lungo termine, ma soprattutto grazie alla capacità di adattarsi e di interpretare meglio il presente e il futuro».
«Il capitalismo familiare può essere un modello vincente per i settori tradizionali, per le nuove start-up o per i differenti ambiti di business?».È una delle domande cui cercherà di rispondere il convegno della Fondazione Italcementi che si terrà sabato dalle 10 in Fiera a Bergamo.