Operazione Albania: se si perde la credibilità
MONDO. La nuova offensiva italiana sul fronte migranti si consuma lontano dagli occhi di molti, precisamente in Albania, tra il porto di Schengjin e la base militare dismessa di Gjader.
MONDO. La nuova offensiva italiana sul fronte migranti si consuma lontano dagli occhi di molti, precisamente in Albania, tra il porto di Schengjin e la base militare dismessa di Gjader.
ITALIA. Da ieri sera l’Italia ha una nuova legge che ci iscrive automaticamente nella parte cattiva della storia. L’accordo tra Roma e Tirana viola una montagna di norme italiane ed europee oltre che la Convenzione di Ginevra del 1951 in materia di asilo e dimostra l’azione fallimentare del governo nell’accoglienza dei migranti.
IL COMMENTO. Casomai ce ne fosse stato bisogno, la seduta del Consiglio di sicurezza dell’Onu a New York, mercoledì scorso, ha confermato la distanza siderale che si è creata fra Mosca e Kiev in 18 mesi dall’inizio dell’invasione su larga scala.
I NUMERI. E’ l’estate dei rincari: complici i prezzi dei carburanti che surriscaldano i prezzi dei beni di prima necessità (oltre l’80% delle merci viaggia su gomma in Italia) tutti i listini segnano rialzi, spesso a due cifre.
Interviene raramente in pubblico, nonostante i partiti lo tirino per la giacchetta affinché prenda posizione su argomenti politici, come nel caso del sottosegretario leghista all’Economia Claudio Durigon, poi dimessosi, che voleva dedicare una piazza di Latina al fratello di Mussolini. Ma il presidente della Repubblica Sergio Mattarella conosce bene i confini istituzionali del suo ruolo e quando …