Maxwork,1 anno e 11 mesi all’ex questore «Non ho mai macchiato la divisa»
All’ex questore Dino Finolli un anno e 11 mesi con pena sospesa. Revocati i domiciliari.
All’ex questore Dino Finolli un anno e 11 mesi con pena sospesa. Revocati i domiciliari.
Arresti domiciliari per l’ex questore di Bergamo Dino Finolli, dal 31 gennaio in pensione: lo ha deciso la Cassazione che hanno sentenziato su un doppio ricorso, discusso mercoledì nel palazzo di piazza Cavour a Roma.
L’ex questore Dino Finolli rischia di finire ai domiciliari per il caso Maxwork. Il tribunale del Riesame ha accolto (a metà) l’istanza della Procura di Bergamo che chiedeva per lui il carcere per pericolo di reiterazione del reato.
Accesso abusivo al sistema informatico del Viminale e divulgazione del segreto d’ufficio. Anche questi due reati vengono contestati all’ex questore Dino Finolli, nell’ambito dell’inchiesta Maxwork dei pm Maria Cristina Rota e Fabio Pelosi. Reati che, secondo la Procura, avrebbe commesso in concorso con la moglie Annamaria Pizzi, in servizio alla Polizia ferroviaria di Bergamo.
Quando hanno visto arrivare, alle 9 del mattino, il pm Maria Cristina Rota con cinque uomini della squadra di polizia giudiziaria in divisa, hanno subito capito. Ma lo choc in questura è stato enorme.
Induzione indebita e peculato sono i reati che vengono contestati a Dino Finolli, in un’indagine dove risulta protagonista di un episodio e di un ruolo che gli investigatori ritengono illecito.
Il segretario leghista e ultrà atalantino: «Da non credere: abbiamo scoperto che il prefetto e il questore hanno chiuso lo stadio perchè con il Chievo è stata rigata la fiancata di una volante».
«Celebrare i 200 anni della nostra Storia significa, ribadire ed arricchire il patrimonio di valori umani ed etici che le generazioni precedenti ci hanno tramandato. L’Arma dei Carabinieri sente forte il legame con il suo passato». Consegnati encomi e riconoscimenti a uomini dell’Arma.
Fino all’altro giorno rischiava seriamente di essere chiuso. Ora, dopo le rassicurazioni di Alfano, non solo il commissariato di polizia di Treviglio resterà aperto, ma verrà anche potenziato. Parola del questore di Bergamo.
«Che faccio, la mangio?». Il francese Kevin Constant, pelle scura, lo chiede tra l’ironico e il risentito all’arbitro mostrando la banana che ha appena raccolto tra i suoi piedi. È da dove è piovuta? Quella area ora rischia la chiusura.
Serata speciale, di parole e musica, alternate e intrecciate. Venerdì sera al Teatro Donizetti l’associazione cure palliative ha festeggiato i 25 anni di attività con un Gran Galà, il tredicesimo, ricco e inusuale, diviso come di consueto tra musica e celebrità dello spettacolo.
Tre poliziotti contusi e alcune auto danneggiate. Tre ultras fermati. Alla fine è andata tutto sommato bene, perché la polizia è riuscita a evitare ogni contatto fra le due tifoserie. «Questo significa che il servizio ha funzionato ed è stato predisposto nel modo giusto» – commenta il questore
Dopo il questore anche il Comune di Bergamo. Mantenete «un comportamento responsabile anche in considerazione delle festività religiose e civili»: è l’appello che Palazzo Frizzoni ha rivolto, con un comunicato diffuso giovedì mattina, ai tifosi dell’Atalanta e del Verona.
Che tra le due squadre non corra buon sangue lo si sa e il questore Dino Finolli, in vista della partita di sabato non può non fare un appello sentito, anche in vista della Pasqua.
Sulla movida in Santa Caterina titolari di locali e residenti sono d’accordo: servono maggiori controlli. Ma non basta mandare una pattugliali per tenere sotto controllo la marea umana.Il Comune farà da mediatore con un un tavolo tecnico per decidere come intervenire.
Si è parlato di sicurezza lunedì pomeriggio in Prefettura. Il sindaco Franco Tentorio, accompagnato dall’assessore Bandera e dal comandante della polizia locale Appiani, ha partecipato all’incontro del Comitato provinciale per l’ordine pubblico e la sicurezza.
Non dimenticare le vittime dei terribili eccidi della storia. Mantenere viva la memoria di quanto accaduto ai 5 mila italiani massacrati in Istria, Dalmazia e Venezia Giulia dai partigiani comunisti di Tito e ricordare la grande tragedia dei 350 mila profughi giuliani.
Per Atalanta-Juventus ci sono 250 agenti delle forze dell’ordine mobilitati. Nella mattinata i tifosi juventini sono stati dirottati in via Spino: qui, alla presenza della polizia, resteranno fino intorno alle 14.30 quando con i pullman di Atb saranno trasferiti allo stazio. per il momento la situazione è sotto controllo.
Ora che si chiama «Serata dei ricordi», oltre agli auguri di Natale c’è anche un po’ di commozione. Come quella che ha animato Marino Lazzarini nel momento in cui ricordava Ivan Ruggeri, da quest’anno celebrato con un premio a suo nome.