La zona rossa è protezione non un voto in pagella
I governatori delle zone rosse l’hanno presa male. Quasi che l’assegnazione di un colore alle Regioni d’Italia corrispondesse a un voto in pagella o a una punizione: il giallo come un buon risultato, arancione così così e rosso dietro la lavagna. Non ci si rende conto che è solo un criterio di protezione basato sulla diffusione e sull’incidenza del virus, indipendentemente dall’operato di chi reg…