Cerimonia olimpica, blasfemia in scena
PARIGI. Complimenti alla Francia per una delle più controverse e contestate cerimonie d’apertura. Inclusione per tutti, tranne che per quei due miliardi e mezzo di cristiani presenti nel mondo.
PARIGI. Complimenti alla Francia per una delle più controverse e contestate cerimonie d’apertura. Inclusione per tutti, tranne che per quei due miliardi e mezzo di cristiani presenti nel mondo.
MONDO. Uno degli effetti della carneficina perpetrata da Hamas in Israele e della guerra a Gaza potrebbe essere il risveglio del terrorismo islamico in Europa. I segnali ci sono già.
ESTERI. Si può fare quel che fa, inevitabilmente, il presidente Macron: prendersela con i provocatori, potenziare lo spiegamento di forza pubblica, mandare i blindati in strada, additare i social come un luogo di promozione della violenza, chiedere la collaborazione delle famiglie, promettere giustizia per Nahel, il ragazzo di 17 anni ucciso dalla polizia a Nanterre.
L’ironia graffiante contro il potere e i costumi in una mostra su “L’Assiette au Beurre”, celebre settimanale di satira politica pubblicato dal 1901 al 1912 a Parigi. Fino al 19 dicembre
Giovedì mattina, Bergamo, via Mazzini. Incrocio un anziano, ultraottantenne certamente. Porta in mano alcuni giornali: sopra, a far da contenitore agli altri, spicca il verde smagliante della prima pagina di Charlie Hebdo: una delle cinque milioni di copie vendute dal giornale satirico alla sua ricomparsa in edicola dopo la strage del 7 gennaio. I media avevano informato che, prima ancora di esse…