Pendolari, l’incubo dei ritardi «Ho perso sei mesi della mia vita»
Nessuno pretende le puntualità maniacale dei giapponesi (sulla linea Osaka-Tokio si stimano ritardi medi inferiori ai dieci secondi), ma c’è chi sulla linea Bergamo-Milano ha calcolato di aver perso, a causa dei ritardi, quasi mezzo anno della sua vita.