Quella sintesi difficile fra le «anime» del Pd
POLITICA. Malauguratamente per Elly Schlein non esiste un armocromista delle correnti del Pd, capace di mettere insieme tutte le varie sfumature all’interno del partito.
POLITICA. Malauguratamente per Elly Schlein non esiste un armocromista delle correnti del Pd, capace di mettere insieme tutte le varie sfumature all’interno del partito.
Politica interna. Il dato che a via del Nazareno piace molto ricordare in questi giorni è quello dei sondaggi: secondo gli analisti infatti il Pd di Elly Schlein avrebbe recuperato in questo mese quasi due milioni di voti (presumibilmente molti dei quali elettori che si astenevano) riportando il partito più o meno al 20% cento, quindi saldamente al secondo posto della classifica.
Italia. Elly Schlein ha ottenuto alle primarie dei gazebo 587.010 voti. Stefano Bonaccini 505.082. La differenza è di 81.978 voti, se abbiamo fatto bene la sottrazione. Nelle votazioni dei circoli (riservate agli iscritti al Pd) a vincere era stato invece Bonaccini con un margine più ampio, 52 a 34 per cento, nonostante che i capicorrente (Prodi, Franceschini, Zingaretti, Cuperlo, Orlando, Bersa…