Crac della «Mountain security»: ex sindaco di Valbondione condannato a 3 anni
IL PROCESSO. Per la Procura sono stati distratti quattro milioni e dirottati su una società controllata. Condanna anche per la moglie e il vice dell’epoca.
IL PROCESSO. Per la Procura sono stati distratti quattro milioni e dirottati su una società controllata. Condanna anche per la moglie e il vice dell’epoca.
L’ex sindaco di Valbondione Benvenuto Morandi è stato condannato a quattro anni di reclusione. La sentenza è stata pronunciata dal giudice al termine di un lungo processo.
Cinque anni e quattro mesi. È quanto richiesto dal pm Carmen Santoro confronti di Benvenuto Morandi per truffa e furto.
L’imprenditore Gianfranco Gamba è stato ascoltato nel processo che vede imputato Benvenuto Morandi, ex direttore di banca Fiorano al Serio, accusato di furto, truffa e falso. Decine di milioni sparite dai conti dei clienti.
Il processo all’ex direttore di banca entrerà nel vivo con le testimonianze, fra cui quella dell’imprenditore Gamba.
Da un lato c’è il presunto artefice di tutto, l’imputato Benvenuto Morandi, l’ex direttore di banca (ed ex sindaco di Valbondione) accusato di furto, truffa e falso per i milioni spariti dai correntisti della filiale Private di Intesa Sanpaolo a Fiorano al Serio.
In caso di condanna, Benvenuto Morandi potrebbe vedersi contestare anche il danno patrimoniale e non solo quello morale.
Di nuovo un rinvio. Non c’è pace per il processo a carico di Benvenuto Morandi. L’ex sindaco deve rispondere di furto aggravato, truffa aggravata e falso.
Cinquantun rendicontazioni artefatte, in cui ai clienti venivano prospettate situazioni finanziarie gonfiate per un totale di quasi 24 milioni di euro.
La prima udienza per l’ex direttore di banca, accusato di furto e truffa per aver sottratto soldi ai suoi clienti, finisce con uno slittamento: il processo partirà il 21 ottobre.
I carabinieri vi entrarono e uscirono a più riprese con scatoloni zeppi di carte. Cercavano di far luce sugli ammanchi lamentati da decine di correntisti, tutti clienti dell’allora direttore Benvenuto Morandi, all’epoca anche sindaco di Valbondione.
L’ex direttore di banca ed ex sindaco di Valbondione, accusato di essere il responsabile di ammanchi milionari dai conti correnti dei suoi clienti alla filiale Private della Intesa Sanpaolo di Fiorano al Serio, ha preso carta e penna e ha affidato a una memoria difensiva scritta di suo pugno (depositata ieri in Procura) la propria lettura degli atti d’indagine raccolti a suo carico dagli inquiren…
Benvenuto Morandi il giorno dopo la revoca dei domiciliari sceglie il basso profilo e trascorre la prima giornata da uomo libero all’insegna della più assoluta normalità.
Benvenuto Morandi, l’ex sindaco di Valbondione ed ex direttore di banca agli arresti domiciliari da quasi sei mesi con il braccialetto elettronico, torna libero.
Benvenuto Morandi, l’ex direttore della filiale Private dell’Intesa San Paolo di Fiorano al Serio resta ai domiciliari. Secondo gli inquirenti avrebbe fatto sparire almeno 12 milioni di euro dai conti dei suoi clienti, ma lui non parla.
Ancora una bomba scoppiata a Gazzaniga nella villa di Gianfranco Gamba, l’imprenditore che è legato al caso Morandi perché lamenta un ammanco di oltre 10 milioni. Martedì 27 maggio un ordigno è stato lanciato nel cortile della sua villa, ma non c’è stato nessun ferito. Gamba non era in casa.
Si è avvalso della facoltà di non rispondere, Benvenuto Morandi, l’ex direttore della filiale Private dell’Intesa San Paolo di Fiorano al Serio nonché ex sindaco di Valbondione, che secondo gli inquirenti avrebbe fatto sparire almeno 12 milioni di euro dai conti dei suoi clienti.
E venne il giorno dell’arresto per Benvenuto Morandi, l’ex direttore della filiale Private dell’Intesa San Paolo di Fiorano al Serio (ed ex sindaco di Valbondione) accusato di aver sottratto milioni di euro dai conti dei suoi clienti.
Benvenuto Morandi, già direttore della Banca Intesa San Paolo, di Fiorano al Serio e già sindaco del comune Valbondione è stato arrestato questa mattina dai carabinieri di Clusone, assieme agli agenti della Guardia di finanza di Bergamo.