Omicidio di Sharon Verzeni, il 25 febbraio la prima udienza
IL PROCESSO. Nei giorni scorsi la Procura aveva chiesto il giudizio immediato, tre le aggravanti contestate dal pm.
IL PROCESSO. Nei giorni scorsi la Procura aveva chiesto il giudizio immediato, tre le aggravanti contestate dal pm.
L’INCHIESTA. Sul telaio il Ris di Parma ha repertato materiale genetico della vittima misto con quello del giovane reo confesso .
LA LETTERA. Al presidio contro i femminicidi di venerdì 8 novembre la lettera di Christopher, fratello di Sharon Verzeni, uccisa a Terno d’Isola.
BERGAMO. Ad agosto 77 chiamate ai Centri di sostegno. La «Rete bergamasca contro la violenza di genere» rinnova l’invito a partecipare al presidio l’8 di ogni mese: appuntamento domenica 8 settembre dalle 18,30 in Largo Rezzara.
IN VIA MERELLI. Presenti i carabinieri e il compagno della donna, Ruocco. La casa era stata posta sotto sequestro subito dopo l’uccisione di Sharon Verzeni.
IL RACCONTO. Amin e Mohamed spiegano: «L’avevamo visto quella sera mentre ci allenavamo a Chignolo».
L’OMICIDIO. È stato l’uomo a raccontare gli attimi precedenti: «Lei mi ha chiesto perché».
IL GIORNO DOPO. Il 31enne Moussa Sangare in carcere sotto stretta sorveglianza. Per il suo avvocato Giacomo Maj «ogni valutazione di perizia psichiatrica è prematura». Il compagno di Sharon, Sergio Ruocco, è tornato a Terno d’Isola: casa ancora sotto sequestro.