Discarica abusiva alla Fara Locatelli condannato a 18 mesi
Le sentenze per il caso dei rifiuti scaricati nell’area dell’ex Parco faunistico durante il crollo del 2009
Le sentenze per il caso dei rifiuti scaricati nell’area dell’ex Parco faunistico durante il crollo del 2009
Cromo, bario e vanadio oltre i limiti nel materiale di riempimento portato dall’impresa Locatelli. Le irregolarità in 5 casi su 10 analizzati. E il 40% delle scorie utilizzate supera le dimensioni previste.
È stato prescritto il reato ambientale alla Fara. Il giudice Tino Palestra ha accolto la posizione della difesa secondo cui lo smaltimento di rifiuti era reato istantaneo: si era cioè esaurito al momento del deposito.
Per la difesa lo smaltimento di rifiuti è reato istantaneo: s’esaurisce al momento del deposito e va considerato ormai prescritto. Per l’accusa, invece, essendo il materiale ancora presente nel cantiere del parcheggio di via Fara, il reato è da considerarsi permanente.
Sotto il terreno del cantiere del parcheggio alla Fara ci sono sostanze inquinanti, ma non cromo. Inoltre la falda acquifera risulta pulita. Sono queste le risultanze della perizia eseguita dal geologo Giampaolo Sommaruga e dall’ingegner Paolo Rabitti disposta dal gip Tino Palestra.