La qualità del lavoro orienta la crescita
MONDO. Negli ultimi due anni l’occupazione in Italia è cresciuta complessivamente di 847mila unità (+3,6%). È una buona notizia. Sono aumentati i lavori a tempo indeterminato e diminuiti quelli precari.
MONDO. Negli ultimi due anni l’occupazione in Italia è cresciuta complessivamente di 847mila unità (+3,6%). È una buona notizia. Sono aumentati i lavori a tempo indeterminato e diminuiti quelli precari.
MONDO. Ignorare la quasi metà dell’elettorato è pressoché impossibile in una democrazia.
MONDO. In Turingia Afd è il primo partito con il 33,5%, i cristiano democratici della Cdu si sono fermati al 24,4%. In Sassonia la formazione cripto-nazionalsocialista è seconda per pochi voti dietro alla Cdu.
ITALIA. L’industria italiana da sola vale 1200 miliardi dei quali 670 vanno all’esportazione. La Cina è passata dal 4% della manifattura mondiale alla fine degli anni novanta al 30% di oggi. Fallimenti di aziende, disoccupazione e ristrutturazioni, questo il prezzo in Italia.
ITALIA. Il nuovo Patto di stabilità è stato approvato dal Parlamento europeo con 359 voti favorevoli, 166 contrari e 61 astensioni. I deputati italiani dei due schieramenti si sono astenuti. Solo tre hanno votato a favore, più Sandro Gozi che però era stato eletto in Francia.
ESTERI. Il Parlamento europeo è in tutto il mondo l’unica assemblea transnazionale eletta direttamente dai cittadini di 27 Paesi diversi.
ECONOMIA. La difesa comune è il nuovo obiettivo. Fa seguito ad altre priorità che erano in cima alle preoccupazioni della politica europea: il cambiamento climatico e la transizione energetica.
LA GUERRA. In visita a Washington nel suo giro delle capitali del G7 in preparazione del vertice che si tiene quest’anno in Italia nelle Puglie, a Giorgia Meloni preme essenzialmente confermare una cosa: l’Italia è a fianco dell’Ucraina e degli alleati Nato.
MONDO. L’’accordo Ue sul nuovo Patto di stabilità esprime i rapporti di forza in Europa. Ogni anno lo Stato italiano deve reperire 500 miliardi. Servono per pagare le pensioni, gli stipendi, le spese sociali, la sanità.
MONDO. Il ministro tedesco delle Finanze Christian Lindner ha deciso l’eliminazione del tetto del debito. Salta per il 2023 l’obbligo costituzionale in Germania di non superare lo 0,35% in deficit . È una notizia che segna una cesura e cambia lo scenario politico soprattutto in Europa.
ITALIA. Sul debito italiano Moody’s ha mantenuto il giudizio precedente con prospettive che migliorano da negative a stabili. Stilare una pagella sulla capacità di uno Stato o di un attore privato di restituire il denaro ai creditori è il compito delle agenzie di rating.
ECONOMIA. Al vertice dei ministri di Economia e Finanza dell’Ue (Ecofin) della scorsa settimana nessuno sembra aver avuto nostalgia dei vecchi criteri di Maastricht del 3% del deficit, del 60% del debito e dell’inflazione al di sotto del 2%.