Ciak, si gira: nel 1967 Alain Delon protagonista in Città Alta
ACCADDE DAVVERO A BERGAMO. Il celebre attore, scomparso l’estate scorsa, negli anni Sessanta arrivò a Bergamo per girare un film. Sala trucco e camerini al Caffè del Tasso.
ACCADDE DAVVERO A BERGAMO. Il celebre attore, scomparso l’estate scorsa, negli anni Sessanta arrivò a Bergamo per girare un film. Sala trucco e camerini al Caffè del Tasso.
L’INTERVISTA. Il titolare dello storico Caffè del Tasso racconta aneddoti e curiosità: «Qui sono passati grandi artisti». Marcello Menalli pensa ai giovani: «Raccontiamogli la bellezza di Città Alta».
IL LUTTO. Aveva 88 anni. Nel 1967 è stato protagonista dell’episodio di Louis Malle di «Tre passi nel delirio», girato in Città Alta.
Prosegue nella cornice di Palazzo Moroni la rassegna cinematografica «Pellicole d’autore en plein air», organizzata dalla Federazione Italiana Cineforum come parte del progetto «Cinema al cuore», in collaborazione con il FAI Bergamo. Prima di ciascuna proiezione, a partire dalle 17.30, si potranno visitare le sale museali del palazzo
Il set impareggiabile di Città Alta ma non solo. La nostra è una città ricca di location uniche cui il cinema ha spesso fatto ricorso
Ci sarà il grand maitre, Francesco Tassi, che a soli vent’anni serviva Alain Delon e accendeva sigari a Onassis all’ombra della Tour Eiffel. Ad accompagnarlo, Maurizio Risi, gestore di ristoranti a Bergamo.
«Per gli oltre 50 anni dedicati con grande professionalità nell’ambito della ristorazione e per l’impegno dimostrato nella valorizzazione dei prodotti italiani nel mondo». Questa la motivazione del conferimento al bergamasco Francesco Tassi dell’onorificenza dell’Ordine dei Cavalieri di Santa Marta e il titolo di Gran Maestro.