Una sentenza «viziata» dai rapporti per l’energia
ESTERI. E così il calvario di Patrick Zaki, lo studente egiziano e attivista per i diritti civili arrestato per la prima volta al Cairo il 7 febbraio del 2020, deve continuare.
ESTERI. E così il calvario di Patrick Zaki, lo studente egiziano e attivista per i diritti civili arrestato per la prima volta al Cairo il 7 febbraio del 2020, deve continuare.
Dopo 22 mesi di prigionia, prima nel carcere di Mansura e poi in quello di Tora, decine di udienze estenuanti e la spada di Damocle di una lunga e ingiustificata condanna, a Patrick Zaki, lo studente egiziano residente in Italia e arrestato all’aeroporto del Cairo il 7 febbraio 2020, potrà tornare in libertà. Esultano, giustamente, i parenti, gli amici e gli attivisti che lo hanno sempre sostenut…
Percorrendo due strade diverse, la procura di Roma prima e la Commissione parlamentare d’inchiesta sulla morte di Giulio Regeni, sono giunte alla stessa conclusione: ad uccidere il giovane ricercatore universitario friulano sono stati gli apparati di sicurezza egiziani e in particolare ufficiali della National security agency (Nsa). Ma la Commissione si spinge oltre: i responsabili dell’assassini…