La rivolta dei mercenari è un lontano ricordo
MONDO. Sembrano passati decenni e non un anno solo dalla rivolta della Compagnia di mercenari Wagner, che portò la Russia sull’orlo di una guerra civile.
MONDO. Sembrano passati decenni e non un anno solo dalla rivolta della Compagnia di mercenari Wagner, che portò la Russia sull’orlo di una guerra civile.
MONDO. Il 23 agosto 1989 nelle allora Repubbliche socialiste sovietiche di Estonia, Lettonia e Lituania due milioni di persone, tenendosi per mano, formarono una catena umana lunga 675 chilometri unendo le rispettive capitali, Tallinn, Riga e Vilnius.
IL COMMENTO. Accoglienze d’altri tempi, scenografie degne di «padri della Patria» e non solo «presidenti». Ma a Pyongyang le visite di Stato di leader stranieri sono talmente rare che diversamente non si sarebbe potuto fare per festeggiare la firma con la Russia del partenariato bilaterale e del patto di protezione contro le aggressioni.
IL COMMENTO. Conferenza internazionale di pace in Svizzera, ispirata dall’Ucraina, e proposta di tregua di Vladimir Putin. Ad Est, all’apparenza, qualcosa si muove, ma è solo apparenza: il muro contro muro tra Kiev e Mosca prosegue; siamo davanti ad un dialogo tra sordi.
MONDO. Da Bari, città cara ai russi per San Nicola, il messaggio recapitato al Cremlino è «fermatevi»; l’Occidente non farà passi indietro sull’Ucraina.
(ANSA) - BRUXELLES, 12 GIU - La Commissione europea preparerà una tabella di marcia per conto dei Paesi membri per abbattere definitivamente le forniture di gas russo. Questa mattina si è tenuta una colazione di lavoro informale tra gli ambasciatori …
MONDO. Il dibattito pubblico sulla guerra in corso in Europa è inquinato fra l’altro dal vizio di etichettare giudizi con superficiale disinvoltura: chi è a favore del sostegno militare all’Ucraina viene considerato «guerrafondaio», chi è contrario «filoputiniano».
MONDO. L’eco delle celebrazioni per l’ottantesimo anniversario dello sbarco alleato in Normandia, realizzato il 6 giugno del 1944 nel cosiddetto D-Day, non si sono ancora spente. Ma più passano i giorni più ci rendiamo conto che l’evento ha lasciato dietro di sé un’atmosfera tutt’altro che festosa e proiettata verso il futuro.