Zika, prima italiana incinta contagiata «Ho perso mio figlio». Allerta sugli aerei
«Sarebbe dovuto nascere il giorno dell’Immacolata, a Verona. Non ne ha avuto il tempo: Zika è stato più veloce». Lo racconta Sofia, italiana trasferitasi per un periodo in Brasile, a Natal, in un’intervista a Repubblica. Negli aeroporti intanto proseguono le misure di prevenzione col operazioni di pulizia e «disinsettazione».