«Noi coreani siamo come le erbe del prato: usciamo più forti da ogni intemperie»
Il 3 dicembre, il presidente sudcoreano Yoon Suk-yeol ha dichiarato la legge marziale, scatenando proteste popolari e timori di una nuova dittatura. Revocata in poche ore, ha portato all’impeachment di Yoon. Hye-young Kim, insegnante madrelingua di coreano al liceo linguistico Falcone, evidenzia il ruolo cruciale del popolo, ispirato dal ricordo del massacro di Gwangju.