Quel missile ci ricorda che l’Ucraina ci riguarda
MONDO. Prepariamoci a giornate di altissima tensione ad Est, le cui avvisaglie si sono avute ieri con l’attacco a Volodymyr Zelensky, e con l’appello di Yulia Navalnaya ai russi a protestare.
MONDO. Prepariamoci a giornate di altissima tensione ad Est, le cui avvisaglie si sono avute ieri con l’attacco a Volodymyr Zelensky, e con l’appello di Yulia Navalnaya ai russi a protestare.
Ricapitolando. Due giorni fa la Russia ha lanciato il più pesante attacco missilistico dei nove mesi di guerra con l’Ucraina. Quasi 100 missili per colpire, come avviene da settimane, le infrastrutture energetiche, con l’evidente intento di lasciare gli ucraini al buio e al freddo.
La guerra Esercitazioni con 100 soldati, anche in condizioni di radiazioni. Comandante Azov: nell’acciaieria battaglia sanguinosa.
Ucraina Il presidente americano Joe Biden, rispondendo ai giornalisti, si è detto «pronto ad andare in Ucraina». L’Ucraina sta affrontando un nuovo attacco della Russia a est e sud. Ed il fronte orientale, dice Zeleknsky, si trova nella «situazione più difficile»
Più passano i giorni, più si prolunga la crisi che tiene il mondo con il fiato sospeso, più diventa evidente che, a dispetto della giusta attenzione per le sofferenze del Donbass, il contrasto non è tra Russia e Ucraina ma tra Russia e Stati Uniti. E lo dimostrano le due mosse decise a Mosca nelle scorse ore. Da un lato, le truppe e gli armamenti russi che erano affluiti in Bielorussia per una se…