Lago d'Iseo, pienone nei bar e ristoranti di Sarnico, Lovere e Riva di Solto
Lunedì 10 aprile con pienone sul lago d'Iseo, con bar e ristoranti pieni a pranzo e cena tra Sarnico, Lovere e Riva di Solto: il servizio di Luca Cuni per Bergamo Tv.
Lunedì 10 aprile con pienone sul lago d'Iseo, con bar e ristoranti pieni a pranzo e cena tra Sarnico, Lovere e Riva di Solto: il servizio di Luca Cuni per Bergamo Tv.
Si avvicina il 6 agosto, data dell'introduzione del certificato verde "green pass" obbligatorio per potersi sedere al coperto in bar e ristoranti. Il servizio di Sergio Cotti per Bergamo Tv.
Da ieri ristoranti e bar tornano operativi al 100%, potendo accogliere i loro clienti anche all'interno.
Alta Val Brembana, il «K2 Residence Hotel & Restaurant» di Foppolo sceglie l’ironia per commentare la notizia delle riaperture dei ristoranti con tavoli all’aperto. Ecco il filmato, diventato virale su Facebook con oltre duemila condivisioni in poche ore.
Bergamo, posti esauriti in quasi tutti i locali a pranzo domenica 7 febbraio, soprattutto in Città Alta. In alcuni casi si è registrato l’overbooking, anche a causa del contingentamento dei posti e al mantenimento delle distanze di sicurezza. Poca gente in giro a passeggio a causa del maltempo.
Con la zona gialla tornano a riempirsi anche i ristoranti bergamaschi per il pranzo domenicale, rispettando le misure di sicurezza. Il servizio di Yuri Colleoni per Bergamo Tv.
Comprensibilmente soddifatti per la ripaertura fino alle 18.00, ma anche un po' amareggiati per il rinvio della "zona gialla" al lunedì, e per il fatto che sia ancora proibita l'apertura serale. Ecco alcuni ristoratori bergamaschi.
Resta il coprifuoco alle 22, la grande novità sono i ristoranti aperti a pranzo e la possibilità di spostarsi tra comuni nella stessa regione. E poi la scuola in presenza alle superiori fino al 75%: a Bergamo, per il momento, confermato il 50%. resta confermato il divieto di spostamento tra regioni. Ecco cosa sapere.
Covid, da domenica 13 dicembre si allentano le restrizioni nella Bergamasca e nel resto della Lombardia. Su la saracinesca per bar, gelaterie, ristoranti e pizzerie, con chiusura alle 18. «Speriamo si possa continuare a lavorare». A dicembre si stima una perdita di 160 milioni.
Decolla la piattaforma dove ristoranti e bar, ma anche pasticcerie e produttori locali, possono offrire i loro menù o prodotti in formato delivery o take away.
I classici di patate evolvono in preparazioni ancora più golose, con strepitosi ripieni di stracotti, brasati, formaggi e sughi assortiti. Basta un poco di manualità e sono subito pronti. In alternativa, tre posti dove gustarli con le gambe sotto al tavolo
Appuntamento dal 15 giugno al 7 agosto 2020 con la ristorazione gourmet di 19 ristoranti lombardi, di cui 9 stellati.
Con un giorno di ritardo per poter mettere a norma i loro locali con i dispositivi di sicurezza previsti dall'ultimo decreto, oggi hanno riaperto anche molti ristoranti di quella che è considerata la "zona rossa" della pandemia in Val Seriana. …
«Il settore dei pubblici esercizi - bar, ristoranti, pizzerie, catene di ristorazione, catering, discoteche, pasticcerie - è in uno stato di crisi profonda.
Evitare assembramenti significa scaglionare gli ingressi e le uscite dai posti di lavoro. Si redistribuiranno i turni su un arco più lungo e così anche la scuola riorganizzerà orari e lezioni.
Bar e locali pubblici sono fra le realtà commerciali più a rischio ora e nel prossimo futuro.
Si è sentito male mentre stava impastando le pizze, come faceva quotidianamente: è morto così il pizzaiolo 43enne del ristorante Vasinikò di piazza Pontida, noto locale al civico 13, sotto i portici della storica zona del centro cittadino.
Lo chef Nicola Locatelli elenca le caratteristiche che ogni risotto dovrebbe avere e racconta il suo progetto #poprice. Un modo per coniugare riso e qualità a partire dalla coltura
I dati della Camera di commercio rielaborati da Ascom: nel primo trimestre di quest’anno in città si contavano 245 tra ristoranti, pizzerie e trattorie a fronte dei 139 del 2009. In dieci anni una crescita del 76%. E l’agroalimentare genera nella Bergamasca un valore aggiunto pari a 1,4 miliardi di euro.
Un tempo solo botteghe, oggi veri e propri “luoghi del cibo” dove la carne (sempre di prima qualità) passa direttamente dal bancone al piatto