«Fu truffa, 2 anni a El Joulani» «Progettava un mall: va assolto»
A processo la vicenda della moschea. Il giordano fautore del progetto di via San Fermo accusato di utilizzo indebito dei fondi del Qatar.
A processo la vicenda della moschea. Il giordano fautore del progetto di via San Fermo accusato di utilizzo indebito dei fondi del Qatar.
L’Associazione musulmani di Bergamo si è aggiudicata la cappella dall’Asst Papa Giovanni XXIII. Superata per 9 mila euro la comunità ortodossa romena che la usava dal 2015. Scontro tra Palafrizzoni e Lega.
Nessuna nuova moschea nei programmi del Comune di Bergamo. Lo conferma Giacomo Angeloni, assessore con delega al dialogo con le comunità religiose, ricordando che la legge regionale sui luoghi di culto prevede, per la realizzazione di nuove strutture, una modifica …
Poche ore, e poi sarà comunicato il luogo scelto come nuova destinazione per la preghiera del Comitato Musulmani di Bergamo. Da Palafrizzoni trapela che sarà con tutta probabilità lunedì il giorno per l'annuncio ufficiale: nelle ultime settimane sono avvenuti incontri …
Entro il 30 settembre sarà comunicato il luogo individuato dal Comune per la preghiera dei fedeli che aderiscono al Comitato Musulmani di Bergamo. L'obiettivo di Palafrizzoni, dichiara l'assessore Angeloni ai nostri microfoni, "è evitare che tornino in via Cenisio". Sentiamo …
Tolti i sigilli, ma non i dissapori che dividono le due anime dei fedeli musulmani di Bergamo. Dopo gli incidenti che avevano portato alla chiusura della moschea, sfociati lo scorso 22 luglio in un rogo che aveva reso la struttura …
Il Carroccio fa il punto della sua iniziativa e annuncia una puntata nei quartieri a settembre.
Ancora 24 ore e poi lo stallo della trattativa sul luogo di preghiera per i musulmani dovrebbe essere risolto. Le polemiche degli scorsi giorni con le tensioni crescenti sia tra le due anime della comunità islamica, sia tra i residenti …
-Torniamo a occuparci dei momenti di tensione che si sono vissuti, ieri pomeriggio, in via Cenisio dove si trova la moschea della comunità islamica bergamasca. Un confronto quello sulla moschea e con la comunità musulmana che si trascina da tempo …
«Il diritto di culto non può essere negato a meno che non si voglia sovvertire la Costituzione vigente. Al tempo stesso, atti di prevaricazione e di arroganza non possono essere permessi né concepiti»: il vicesindaco Sergio Gandi commenta così l’episodio avvenuto nel pomeriggio di venerdì 22 luglio in via Cenisio.
Prima c’è stato il tempo del dialogo, con le febbrili trattative tra le due principali associazioni di musulmani in città, in rotta da mesi e il Comune a fare da mediatore. Ora è il tempo della pazienza finita. E Palazzo Frizzoni decide di non perdere ulteriore tempo con chi si è dimostrato sordo in questi ultimi mesi e licenzia un’ordinanza che ha tutto il sapore di uno strumento dissuasivo.
Alta tensione tra l’assessore comunale Giacomo Angeloni e la Lega per la questione del Ramadan nella palestra di via Monte Cornagera.
La frattura tra la Comunità musulmana di Bergamo e il Centro culturale islamico di via Cenisio continua e così il Comune di Bergamo, in vista del Ramadan che scatterà la sera del 6 giugno e durerà come di consueto un mese, ha concesso due posti per pregare alle due fazioni in polemica tra di loro.
Sembra tenere l'accordo tra le due comunità di musulmani in lotta per i locali di preghiera di via Cenisio.
Sulla questione nuovo centro islamico a Curno abbiamo sentito il sindaco di Curno, Perlita Serra.
La Lega Nord è scesa in piazza per ribadire la contrarietà alla costruzione di una moschea a Bergamo.
Angeloni: «Non ci sono interlocutori rappresentativi». Ma il Carroccio va all’attacco.
Il Carroccio torna in piazza con uno dei suoi cavalli di battaglia e va all’attacco di Palafrizzoni.