Droga e telefonini portati in carcere: archiviazione per 15 dei 20 indagati
L’accusa: chiudevano un occhio in cambio di compensi. Nove sono agenti della polizia penitenziaria.
L’accusa: chiudevano un occhio in cambio di compensi. Nove sono agenti della polizia penitenziaria.
La Corte accoglie la richiesta della difesa: da 9 a 6 anni e 2 mesi. La sorella del militare: «Altro dolore, per noi era già poco la prima sentenza».
Le sentenza a carico di Vasyl Bilohan, 27 anni, accusato del delitto insieme a un altro giovane, già condannato in appello lo scorso maggio a 30 anni. Il corpo fu trovato carbonizzato nei boschi sopra Albino l’11 ottobre 2015.
Dall’Europa all’Asia. Seguendo le tracce di movimenti bancari sospetti nella vicenda di Brembo Super Ski che ha portato ai domiciliari i sindaci di Foppolo e Valleve la Procura ha chiesto rogatorie internazionali verso Hong Kong, Lussemburgo, Inghilterra, Lettonia e Malta.
Il sindaco di Milano, già commissario Expo, viene accusato di turbativa d’asta.
Nelle ultime settimane le aule dei tribunali hanno emesso sentenze sulle quali varrebbe la pena avviare un dibattito finalmente serio riguardo al rapporto malato fra giustizia, politica e informazione.
Le sue «mutande verdi», che erano poi dei banali boxer da spiaggia, erano diventate il simbolo della tracotanza spendacciona dei politici piemontesi.
«Fatti gravi per la città, avvenuti non solo allo stadio ma anche in occasione di feste con famiglie. Per il tipo di violenza sistematica non sono nemmeno troppo pesanti le condanne di primo grado».
È «assolutamente affidabile» il profilo genetico nucleare di Ignoto 1, che le indagini hanno stabilito essere Massimo Bossetti, in quanto «caratterizzato per un elevato numero di marcatori Str e verificato mediante una pluralità di analisi eseguite nel rispetto dei parametri elaborati dalla comunità scientifica internazionale».
Quello di Yara Gambirasio è stato un «omicidio di inaudita gravità». Lo scrivono i giudici di Bergamo nelle motivazioni della condanna all’ergastolo di Massimo Bossetti.
Due ore e mezzo di tempo e tre diversi interpreti che si sono dovuti cimentare in ben quattro lingue diverse: sono questi i numeri del processo per direttissima contro due donne e un uomo, finiti in manette al centro commerciale di Orio per tentato furto.
Anche un mazzo di cinquanta rose rosse, se non è gradito, può rientrare nel quadro di una vicenda di stalking.
La procura di Torino ha impugnato la sentenza con cui lo scorso 23 marzo il tribunale ha di fatto cancellato il processo a tre attivisti dell’Elf, tra cui due bergamaschi, un’organizzazione ecologista radicale, accusati di reati di terrorismo.
«Si accusa il mio assistito di appartenere all’Isis. Ma qui da noi non ha fatto nulla per essere accusato di terrorismo: a nostro avviso l’Italia non può processarlo».
Un caso di omonimia fra avvocati ha portato a sospendere l’esecuzione della condanna di Giulivo Fenaroli, 59 anni, l’imprenditore bergamasco che, a seguito di una sentenza definitiva, deve scontare cinque anni e quattro mesi di reclusione per il crac della società valdostana Impreval.
Loro non sono comparsi in aula, venerdì 15 luglio, per la convalida dell’arresto davanti al gip Ciro Iacomino.
Sul caso dei famosi bed&breakfast, il giudice Vito Di Vita ha deciso stamattina, mercoledì 13 luglio, il non luogo a procedere nei confronti di Sergio Piffari,ex parlamentare dell’Idv ed ex sindaco di Valbondione, in quanto il reato è estinto per intervenuta prescrizione. Ma si sapeva già.
Andrà a dibattimento il prossimo 4 ottobre Claudio Tonoli, il 56enne di Collebeato (nel Bresciano) che è accusato di avere avuto rapporti sessuali non protetti e a pagamento con minorenni nonostante l’Hiv.
Chiuso in se stesso, affranto per l’esito di una sentenza che non s’aspettava, annichilito da quella pena accessoria che potrebbe in futuro negargli la patria potestà sui figli, l’unica cosa per la quale tira avanti, come ha confidato al suo avvocato Claudio Salvagni.
Nuova puntata del processo Bossetti, venerdì 27 maggio. All’udienza riservata alla difesa, mamma Ester ha deciso di non presenziare, cambiando idea all’ultimo momento. Si è però presentata Marita Comi, la moglie di Massimo Bossetti, che non era prevista in questa lunga giornata in Tribunale.