Bollette luce e gas «salate»: è anche possibile pagare a rate
La dilazione vale per le fatture emesse da gennaio ad aprile, il saldo è senza interessi. Bonus ad hoc in caso di difficoltà economiche.
La dilazione vale per le fatture emesse da gennaio ad aprile, il saldo è senza interessi. Bonus ad hoc in caso di difficoltà economiche.
Da fenomeno ancora per pochi prima della pandemia, con lo scoppio dell’emergenza sanitaria lo smart working è diventato pratica comune in ogni famiglia italiana, portando vantaggi e anche qualche onere in più, come quello della crescita dei costi di energia elettrica in bolletta.
Per l’elettricità, ad esempio, le regole cambiano tra le utenze di casa che comprendono il canone Rai e quelle che invece non sono residenziali. Qui un vademecum per non sbagliare.
Nell’area di Cogeide aumento medio del 12%. La società: «Inevitabile, da sette anni nessun ritocco». Nuove fasce di consumo: chi vive solo pagherà di più.
In rialzo i costi dell’abitazione (+ 2,6%) e degli alimentari. Adiconsum: più famiglie in difficoltà. Federconsumatori: calmierare i prezzi.
L’Authority lancia un portale per luce e gas per confrontare le tariffe e scegliere la più adatta alle proprie esigenze famigliari.
Le tariffe di acqua, gas, luce e rifiuti sono aumentate del 6%, cioè 4 volte più dell’inflazione: in testa l’energia elettrica.
Non ci sarà un rimborso in bolletta, gli utenti non troveranno lo storno delle somme prelevate, si userà lo sconto emettendo delle bollette ritardate fino a compensare il numero dei giorni erosi fatturati col sistema quadrisettimanale. È questa la soluzione che sembra essere stata trovata per risolvere la questione delle bollette a 28 giorni.
Il passaggio obbligato dalle tariffe tutelate alla libera concorrenza sconvolgerà il mercato dell’energia e anche le bollette degli italiani.
Dal 1° luglio, secondo l’aggiornamento trimestrale dell’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente, la spesa delle famiglie italiane per l’energia elettrica subirà un incremento del 6,5%, mentre per il gas l’aumento sarà dell’8,2%.
Adiconsum giudica positivo l’ampiamento della fascia di persone che potranno accedere alle agevolazioni.
Il mensile dedicato a ecologia e green economy affronta il tema della «povertà energetica». Molti nuclei faticano a sostenere le spese, ma solo uno su tre approfitta degli aiuti.
Il cambio di gestore dovrà avvenire solo dopo il 1° luglio del 2019 ma le campagne di informazione dell’aziende per l’associazione di consumatori fanno pressioni «indebite». A Bergamo quasi 300.000 famiglie aderiscono al «prezzo tutelato».
Le compagnie telefoniche devono adeguarsi entro oggi, 5 aprile: scade il termine per riportare la fatturazione a 30 giorni e non più 28. E’ l’ultimo giorno utile per riformulare le bollette, anche se molte compagnie hanno già deciso di correre ai ripari.
Gli operatori telefonici si stanno gradualmente adeguando agli obblighi di legge sulla bolletta mensile, ovviamente senza l’aumento generalizzato dell’8,6% sospeso dall’Antitrust. Parallelamente, come era del resto prevedibile, sono però in arrivo nuove tariffe e sfuma, almeno per ora, la possibilità dei rimborsi sotto forma di giorni gratis.
Confartigianato Bergamo: per ogni grado sotto zero si può stimare un 10% in più di consumo per il riscaldamento.
L’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (Arera) ha finalmente dato attuazione alle norme previste nella Legge di Bilancio : stop dunque ai maxi conguagli nelle bollette dell’energia elettrica. Le fatture ora si prescriveranno in due anni e non più in cinque, e in caso di bollette pazze i pagamenti saranno sospesi.
Dopo l’annuncio di Adiconsum di aumenti fino a 35 euro nella bolletta dell’energia elettrica, la società conferma la «socializzaione » degli oneri ma con importi fino a un massimo di due euro.
In arrivo l’ennesima batosta per i consumatori onesti: Mina Busi, presidente di Adiconsum Bergamo contesta l’ipotesi, a oggi sempre più concreta, che Arera, autorità dell’energia, spalmi su tutti i titolari di un contatore il debito accumulato per i mancati pagamenti da parte dei clienti morosi.
Nei giorni scorsi la Guardia di Finanza ha effettuato dei controlli su mandato dell’Antitrust alle varie compagnie telefoniche e presso la sede di Assotelecomunicazioni per capire se possa esistere un accordo dietro all’aumento delle tariffe dell’8,6% da parte di queste ultime con il ritorno alla fatturazione a 30 giorni.