Le spine per Meloni, fra Trump e Salvini
ITALIA. Non devono trarre in inganno l’alto grado di popolarità di cui gode la premier Meloni così come il consenso che i sondaggi attribuiscono al suo partito.
ITALIA. Non devono trarre in inganno l’alto grado di popolarità di cui gode la premier Meloni così come il consenso che i sondaggi attribuiscono al suo partito.
MONDO. La Bella addormentata nel bosco si è finalmente svegliata. Non ha trovato però il Principe azzurro pronto a riportarla al castello. Ha trovato invece il ruvido patrigno che in modo assai brusco l’ammonisce che d’ora in poi dovrà badare a se stessa perché non ha nessuna intenzione di continuare a provvedere al suo sostentamento.
MONDO. I primi edifici che cadono sotto l’urto di una scossa tellurica sono quelli che hanno già delle crepe. I primi partiti che franano in seguito a una forte scossa politica sono quelli già in sofferenza.
MONDO. Il ciclone Trump passerà, resteranno le rovine del suo passaggio. La prima ci riguarda direttamente. Riguarda la fine dell’atlantismo, almeno per come l’abbiamo conosciuto in questi settant’anni.
MONDO. Se gli Stati Uniti sono la potenza che conosciamo è perché hanno saputo incarnare i valori di civiltà che sono l’identità dell’Occidente.
MONDO. C’eravamo illusi che dopo la caduta del muro di Berlino il mondo si fosse finalmente pacificato. Era finita la divisione tra l’Est comunista e l’Ovest democratico che aveva tenuto per cinquant’anni col fiato sospeso l’umanità intera nel timore di una guerra nucleare.
EUROPA. Il caso Almasri, il generale libico sospettato di crimini orrendi a danno dei migranti presenti sul suo territorio, è esploso ormai da una ventina di giorni e non accenna a spegnersi.
MONDO. È il momento magico della destra. Si contano su meno delle dita di una mano gli Stati europei governati dalla sinistra o dal centrosinistra.
ITALIA. Il campo largo è una chimera, inseguirlo una perdita di tempo. La sfida della sinistra parte dai programmi.
MONDO. Trump c’è o ci fa? Vuole rendere «grande» l’America, costi quel che costi a nemici e persino ad alleati, o la sua è una politica del «colpisci e terrorizza» per poi trattare da una posizione di forza?
ITALIA. De Luca e Zaia non sono disposti a rinunciare alla candidatura. Rischio fratture nel centrodestra e nel centrosinistra.
ITALIA. Se fosse vero quanto sostenevano gli antichi greci, e cioè che «gli dei fanno impazzire coloro che vogliono perdere», dovremmo concludere che Meloni, al contrario, ha qualche santo in paradiso.
MONDO. Sono molti gli interrogativi che incombono sull’anno che si apre.
ITALIA. Anno che si chiude, bilanci da redigere. Facili da stilare, se ci si limita a considerare i numeri. Difficili, se non impossibili, se si entra nel terreno minato dei giudizi politici.
MONDO. Ha fatto notizia - e a qualcuno ha fatto scandalo - che alla festa di Atreju l’ospite d’eccezione sia stato il presidente dell’Argentina Javier Milei. Che ci fa - si sono chiesti in molti - un anarco-capitalista alla festa di FdI, una destra che si dichiara sociale?
MONDO. La democrazia non gode di buona salute, ma permette di cambiare i governanti senza scatenare una guerra civile.
ITALIA. Il campo è largo, ma lo spazio è ristretto. Non è un gioco di parole. È la realtà che si presenta come un ossimoro.
ITALIA. Dagli amici mi guardi Iddio, che dai nemici mi guardo io. Questo è il memo che i politici italiani non dovrebbero mai dimenticare. I pericoli maggiori ad ogni esecutivo sono venuti, non dai nemici, ma dagli amici.
ITALIA. Preso atto del responso elettorale, è bene porre l’accento sui dati di fondo del nostro sistema politico che la tornata appena conclusa ha ribadito.
MONDO. Lungi da noi volerci arruolare nella schiera dei profeti del giorno dopo, che spiegano (rigorosamente a posteriori) in cosa i vinti hanno sbagliato.
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