Sottrarre al populismo la gestione dei migranti
EUROPA. Il caso Almasri, il generale libico sospettato di crimini orrendi a danno dei migranti presenti sul suo territorio, è esploso ormai da una ventina di giorni e non accenna a spegnersi.
EUROPA. Il caso Almasri, il generale libico sospettato di crimini orrendi a danno dei migranti presenti sul suo territorio, è esploso ormai da una ventina di giorni e non accenna a spegnersi.
MONDO. È il momento magico della destra. Si contano su meno delle dita di una mano gli Stati europei governati dalla sinistra o dal centrosinistra.
ITALIA. Il campo largo è una chimera, inseguirlo una perdita di tempo. La sfida della sinistra parte dai programmi.
MONDO. Trump c’è o ci fa? Vuole rendere «grande» l’America, costi quel che costi a nemici e persino ad alleati, o la sua è una politica del «colpisci e terrorizza» per poi trattare da una posizione di forza?
ITALIA. De Luca e Zaia non sono disposti a rinunciare alla candidatura. Rischio fratture nel centrodestra e nel centrosinistra.
ITALIA. Se fosse vero quanto sostenevano gli antichi greci, e cioè che «gli dei fanno impazzire coloro che vogliono perdere», dovremmo concludere che Meloni, al contrario, ha qualche santo in paradiso.
MONDO. Sono molti gli interrogativi che incombono sull’anno che si apre.
ITALIA. Anno che si chiude, bilanci da redigere. Facili da stilare, se ci si limita a considerare i numeri. Difficili, se non impossibili, se si entra nel terreno minato dei giudizi politici.
MONDO. Ha fatto notizia - e a qualcuno ha fatto scandalo - che alla festa di Atreju l’ospite d’eccezione sia stato il presidente dell’Argentina Javier Milei. Che ci fa - si sono chiesti in molti - un anarco-capitalista alla festa di FdI, una destra che si dichiara sociale?
MONDO. La democrazia non gode di buona salute, ma permette di cambiare i governanti senza scatenare una guerra civile.
ITALIA. Il campo è largo, ma lo spazio è ristretto. Non è un gioco di parole. È la realtà che si presenta come un ossimoro.
ITALIA. Dagli amici mi guardi Iddio, che dai nemici mi guardo io. Questo è il memo che i politici italiani non dovrebbero mai dimenticare. I pericoli maggiori ad ogni esecutivo sono venuti, non dai nemici, ma dagli amici.
ITALIA. Preso atto del responso elettorale, è bene porre l’accento sui dati di fondo del nostro sistema politico che la tornata appena conclusa ha ribadito.
MONDO. Lungi da noi volerci arruolare nella schiera dei profeti del giorno dopo, che spiegano (rigorosamente a posteriori) in cosa i vinti hanno sbagliato.
ITALIA. Giorgia Meloni ha certo di che rallegrarsi del risultato alle regionali liguri.
ITALIA. Ci aspettavamo una nuova Le Pen e ci ritroviamo un Draghi in gonnella. In questo enunciato si potrebbe icasticamente condensare il giudizio sul primo biennio di governo della Meloni.
IL COMMENTO. Come sempre col fiato grosso, alla fine il governo è riuscito a licenziare la legge di bilancio. Come sempre puntualmente, è partita la bagarre tra maggioranza e minoranza. È una legge «seria» (Meloni) . No, è «una presa in giro», un «gioco delle tre carte» (Schlein).
ITALIA. Un dilemma vecchio come la storia delle democrazie. La libertà non può esistere senza l’ordine, l’ordine senza la libertà diventa oppressione.
ITALIA. Era difficile capire se il campo largo avrebbe tenuto, nessuno aveva messo in conto che si potesse dissolvere prima ancora di essere costituito.
ITALIA. È opinione ormai consolidata che a Giorgia Meloni, premier alla quale si riconoscono capacità politiche, faccia da contrasto un personale politico, ad essere comprensivi scarso, ad essere impietosi inadeguato.
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