In provincia di Bergamo il bostrico «rallenta». Ma colpiti 761 ettari
BOSCHI. Crescono ancora, seppur a velocità inferiore, le aree infestate. I danni interessano il territorio di 4 Comunità montane.
Classe 1950, giornalista
pubblicista. La conoscenza della montagna è sempre stata la mia passione. Dopo
la laurea in Scienze Forestali all'Università di Padova ho lavorato in una
Comunità Montana a Lovere e ho prestato servizio come Ufficiale del Corpo Forestale dello
Stato per 34 anni, professione che mi ha permesso di scrivere di ambiente nei
suoi vari aspetti.
BOSCHI. Crescono ancora, seppur a velocità inferiore, le aree infestate. I danni interessano il territorio di 4 Comunità montane.
La strategia è essenziale per la qualità della vita nelle città. A Bergamo ci sono 43mila alberi, circa la metà in parchi e giardini. I metri quadrati di aree naturali per abitante sono 22,25. L’assessore Oriana Ruzzini: è la scelta giusta, ma ci sono pochi spazi per depavimentare.
Le regole per le gite nella natura sui sentieri di montagna. Cani vietati in molte zone protette, anche se al guinzaglio. Restare sui tracciati, non avvicinare gli animali selvatici. Via anche gli scarti biodegradabili che impiegano anni per decomporsi
In Italia nel 2024 confermati ben 693 casi di Dengue, 7 di Zika, 15 di Chikungunya, 50 di encefalite da zecca e 90 di virus Toscana.
I guardiani del bosco sono da tutelare perché prioritari per la conservazione. Nella Bergamasca ci sono quattro specie: il picchio nero, il rosso minore, il rosso maggiore e il verde
Possono provocare gravi reazioni allergiche a contatto con la pelle, le mucose degli occhi e le vie respiratorie. Il Sistema Fitosanitario dice che al momento non esiste una normativa specifica per la lotta biologica.
Primavere anticipate e inverni miti minano la soppravvivenza degli uccelli migratori. La popolazione globale di rondini si è ridotta del 40 per cento.
La riproduzione del 90% dei fiori selvatici e del 75% delle specie agrarie derivano dall’impollinazione. I pericoli arrivano da cambiamenti climatici, consumo di suolo, distruzione degli habitat, pesticidi, specie aliene invasive.
L’operazione «Pettirosso» dei carabinieri forestali rinviene duemila uccelli di specie non cacciabili e protette, 800 vivi e 1.200 morti
L’intesa sul fondo raggiunta alla Cop 16 bis di Roma. Risorse dai Paesi ricchi ai popoli indigeni e alle comunità. Obiettivo la protezione del 30% delle terre e dei mari.
Il nuovo progetto strategico per la natura nel Nord Italia. Capofila Regione Lombardia, azioni previste per nove anni. Obiettivo il ripristino ecologico degli habitat delle specie. Nella provincia spicca l’estensione della Rete Natura 2000.
Il Rapporto sullo stato delle foreste della Lombardia: assorbono CO2, proteggono i suoli e regolano i cicli idrici. La nostra provincia è terza per superficie
L’estinzione: il chiurlottello dichiarato sparito in Europa. Rondini, passeri, calandri, torcicolli in forte declino. Nel mondo riduzione di oltre il 70% dei vertebrati.
Corniolo, nocciolo, mandorlo, rosa di Natale, bucaneve e la primula comune. Le fioriture del mese di febbraio annunciano il prossimo cambio di stagione
L’inverno è una stagione difficile per gli animali selvatici (sulle Orobie) e per affrontarlo serve una strategia. Alcuni vanno in letargo, altri mutano il manto
L’accordo prevede il ripristino e la protezione del 30% degli ecosistemi degradati entro il 2030, ma solo 44 Paesi hanno presentato piani d’azione nazionali
CASIRATE. Avvistamento eccezionale nell’ambito del monitoraggio dell’area del «Bosco tondo»: è la prima volta in pianura, anni fa approdò sulle Orobie.
Cenate Sopra . In 23 anni di attività al Centro di recupero di Valpredina mai così tanti gli esemplari selvatici accolti e curati. Il 44% sono specie sotto protezione.
Prevenzione. La stagione più soggetta ai roghi non è più l’inverno, ma la primavera a causa del cambiamento climatico. L’anno scorso segnalati un centinaio di episodi.
Avifauna. Durante l’inverno molte specie di uccelli si devono adattare alla mancanza di risorse alimentari, per cui cercano qualsiasi spuntino offerto dall’ambiente in cui vivono. C’è una specie, presente anche nella Bergamasca, che trova il modo di arrangiarsi andando a cercare semi e granaglie inaccessibili per molti altri. È il frosone comune, Coccothraustes coccothraustes in zoologia, che ha…
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