Migliorare il lavoro e la società con l’Europa
ITALIA. Quest’anno il 1° Maggio l’abbiamo voluto dedicare, oltre che al lavoro, all’Europa e alla pace.
Segretario generale Cisl Bergamo
ITALIA. Quest’anno il 1° Maggio l’abbiamo voluto dedicare, oltre che al lavoro, all’Europa e alla pace.
Quest’anno la celebrazione del Primo Maggio riprende con le manifestazioni pubbliche dopo due anni di fermo dovuti alla pandemia; la ricorrenza di quest’anno non può non ricordare la guerra tra Russia e Ucraina, con il titolo al lavoro per la pace. La guerra che nessuno si aspettava ritornasse così vicina a noi con il suo carico di morte e di distruzione.
Una festa del 1° Maggio che, ancora una volta, festeggiamo con le limitazioni che ci impone questa pandemia, in un momento storico così difficile. Abbiamo voluto ricordare con un gesto simbolico, la messa a dimora di un nuovo albero nel Bosco della Memoria, presso l’ospedale Papa Giovanni XXIII, per ricordare tutti i lavoratori e le lavoratrici che ci hanno lasciato durante questo periodo drammat…
La pandemia ha innescato una crisi violenta nelle nostre vite invitandoci a riflettere sulla nostra relazione con il mondo e nel mondo. La pandemia non è un fenomeno individuale, non riguarda solo il singolo, ma ci richiama al nostro essere fortemente interdipendenti dal punto di vista economico, politico, sociale, sanitario. Questo momento storico, senza precedenti, ci invita ad uscire dall’indi…
Questa grave emergenza sanitaria, che ha investito la nostra provincia, ha avuto i peggiori effetti all’ internoUna pro delle residenze per anziani, con centinaia di decessi, lavoratrici e lavoratori contagiati e familiari separati dai propri cari. Ora sono in corso indagini e verifiche che hanno il compito di accertare le responsabilità di questi fatti. Attendiamo che si faccia piena luce perché…
Questo Primo Maggio rimarrà per molto tempo legato a un evento che ci ha proibito, per lunghe settimane, di vivere la nostra vita, di abbracciare i nostri cari e di essere consumatori e produttori di tutto ciò che non è stato ritenuto strettamente necessario. Questa esperienza ci ha obbligato a cambiare la nostra vita, le nostre abitudini e il nostro modo di lavorare. Una pandemia che ci ha mostr…
La sfida culturale di oggi è ritrovare la dimensione umana del lavoro come elemento di cittadinanza, di partecipazione e inclusione. Oggi alcuni teorizzano il futuro senza lavoro, vivendo di sussidi pubblici sostenuti dalla tassazione dei robot che lavoreranno al posto nostro. I sussidi pubblici, ovviamente, servono solo per permetterci di comprare ciò che le macchine producono.
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